MAGNANELLI LA FORTUNA DI MASSIMILIANO ALLEGRI

( di Massimiliano Fantasia)

È una Juventus nuova e lo si capisce anche da come la squadra lavora in allenamento.Il clima è sereno,nessuno si risparmia,ognuno insomma fa il suo, senza lamentarsi come succedeva fino a qualche mese fa, ma questo non significa che siamo davanti ad un regime anzi, non mancano i momenti di scherno,sono pur sempre ragazzi anche se guadagnano quello che guadagnano e come a tutti i ragazzi non devono mancare i momenti di leggerezza perche’e’ giusto ci siano anche quelli quando si fa fatica non sono altro che la conferma di uno spogliatoio unito e compatto.
Perché sì, la Juventus in campo fa fatica. I ritmi non sono indiavolati ma vengono tenuti alti, lunghi esercizi e brevi periodi di pausa ad e nel mezzo prima del fischio di uno dei collaboratori e via subito pronti per ricominciare.
Quello che emerge è il ruolo centrale del nuovo collaboratore di Massimiliano Allegri, Francesco Magnanelli. È lui a dare indicazioni,a correggere movimenti e atteggiamenti sbagliati,è sempre lui a smistare le squadre e consegnare le pettorine, a spiegare che uno dei due gruppi deve schierarsi con il 4-3-3: esattamente  come la squadra che si  andrà ad affrontare sabato, ovvero il Sassuolo. Ed è ancora lui, a fine allenamento, a fermarsi con quella parte della squadra che ha da migliorare in qualche cosa, ad allenare i tiri ad insistere che bisogna provare qualche volta anche dalla distanza e quindi a preparare chi presumibilmente deve imparare a trovare un po più di sicurezza in sé stesso.

 Tiene in mano un gonfiabile, lo tira addosso agli attaccanti per simulare il contatto del difensore, ride e scherza con loro, pochi mesi sono bastati per ma il rapporto che si è creato sembra già essere molto stretto.I ragazzi si fidano di lui e lo ascoltano come un bimbo solitamente fa con la mamma.In tutto questo, però, non va dimenticato il lavoro parallelo di Padoin, anch’egli sempre presente e nel vivo delle esercitazioni, fino a prendere il posto dell’infortunato Alex Sandro in difesa dimostrando per altro un eccellente condizione atletica.
E poi c’è mister Allegri. Ad un certo punto lascia il bordo campo e segue la partitella nel vivo dell’azione. Qualche urlaccio, vuole che il ritmo resti alto. Qualche reprimenda su come si sviluppa l’azione e la manovra difensiva, l’amalgama trovata sembra essere quella giusta.L ambiente ideale per provare a costruire qualcosa di importante magari un altro miracolo.