Doveva essere la partita del rilancio, la grande possibilità di staccare il Milan dalla lotta per l’Europa League, invece come al solito, quando bisogna fare il salto di qualità, la prova di carattere la Lazio fallisce miseramente.

Inzaghi rinuncia a Lulic e parte col tridente di attacco Anderson-Immobile-Keita, a centrocampo confermati Biglia-Parolo-Milinkovic, in difesa all’ultimo istante Marchetti si infortuna al suo posto Strakosha, difesa a 4 con Basta e Radu esterni coppia centrale De Vrij-Hoedt.

La Lazio comincia alla grande schiacciando il Milan nella sua metà campo, tantissime le conclusioni sia di Keita che di Felipe Anderson ma sono quasi tutte centrali, con un grande Donnarumma in serata si. Il Milan crea una sola occasione sfruttando un errore di Basta, ma Ocampos fallisce la conclusione. La squadra biancoceleste sblocca il risultato nei minuti di recupero del primo tempo grazie a un rigore concesso per fallo di Gomez su Immobile. Dal dischetto Lucas Biglia non sbaglia e porta in vantaggio la Lazio.

Il secondo tempo ricalca il copione del primo, la Lazio domina in tutto e per tutto ma l’incubo della partita scorsa col Chievo è alle porte….Immobile e compagni creano tantissimo ma senza trovare il gol.

Al minuto 83 altro miracolo di Donnarumma, Immobile lanciato a rete solo davanti al portiere tira a giro , ma l’estremo difensore rossonero para. Nel calcio di solito si dice gol mancato gol subito e la legge dura viene applicata al minuto 85 quando Suso è bravissimo a raccogliere palla al limite dell’area e in mezzo a tre difensori della Lazio trova un varco, tira e battte Strakosha.

Una doccia fredda, nei minuti finali solo Milan che rischia pure di fare il colpaccio. Una buona prestazione ma un finale amaro, la squadra di Inzaghi deve maturare, partite come queste devono essere chiuse, bisogna essere più cinici, più cattivi, e sfruttare al meglio le occasioni.

Un pareggio che lascia l’amaro in bocca , la Lazio viene sorpassata in classifica dall’Atalanta e dall’ Inter e scivola al 6 posto.

Ora bisogna rimboccarsi le maniche lasciare alle spalle questa partita e pensare alla dura trasferta di Empoli di domenica prossima, campo ostico e duro dove la Lazio trova sempre tantissima difficolta’.

Roberto Fusillo