Higuain ancora lui. Come nella scorsa stagione l’argentino si rivela deleterio per i nerazzurri e dopo una lunga elaborazione di oltre 24 passaggi il gol che affossa Conte e le sue speranze. La squadra di Sarri semplicemente perfetta.
Conte ammette la superiorità
Forse qualcuno temeva che l’Inter potesse complicare la vita alla Juve, magari una sconfitta bianconera avrebbe spedito Conte in paradiso con una settima di fila e molti complimenti mentre per Sarri solo critiche.
Qualcuno temeva questo e forse in cuore mio l’ho temuto anche io seppur conscio però che qualche avvisaglia di gioco e consistenza d’insieme già si era vista con il Verona e Spal ma principalmente in Champions dove la Juve, con il Bayer Leverkusen, ha detto qualcosa di effettivamente diverso.

Higuain bestia nera dei nerazzurri
Qualcuno ricorderà l’argentino quando la scorsa stagione, verso gli ultimi sgoccioli di recupero, fu proprio lui a segnare in una partita orientata verso il pareggio. Sarri lo inserisce al posto di Bernardeschi e il figliol prodigo non lo delude quando a poco dal termine sigla il gol vittoria e manda i tifosi bianconeri alle stelle mentre Conte schiuma rabbia in panchina.
Insomma una Juve strabordante, perché assedia in modo imbarazzante nella propria metà campo i neroazzurri senza se e senza ma. Il goal in apertura di Dybala gela il Meazza, il palo di Cristiano Ronaldo fa capire che la Juve sarà lei a comandare le sorti della gara.
Rigore per tocco di mano di un ancora non perfetto De Ligt. Pareggio di Lautaro e Inter che ci crede ma non ha tempo di impostare nuove trame quando è la Juve a prendere di nuovo il sopravvento e se il palo di Cristiano Ronaldo, era un’avvisaglia di quello che sarebbe successo dopo la risposta non si fa attendere quando Higuain appunto si conferma leader di questa gara mettendo l’Inter alle spalle.
In una notte di fuoco, dove gli animi di una classica così sentita si accendono con schermaglie verbali tra i contendenti Sarri vince e si leva qualche sassolino lì dove se fosse caduto lo avrebbero additato a unico responsabile.
Ottimo, anzi, semplicemente unico è Pjanic dove partono tutte le trame offensive. Insostituibile.
Cuadrado si accomoda in difesa e convince sempre più. Mi è piaciuto il gruppo più che qualche singolo e la Juve sta crescendo in modo esponenziale.
Riprendiamoci la testa della classifica e guardiamo avanti. Da ora non si scherza più…