(Alessandro Alestra)

BLACK OUT SABAUDO

La serata dello stadium contro l’atalanta di mister Gasperini, ha riportato in auge i limiti tipici di questa Juventus targata Max Allegri 2.0.
Squadra scollata, disattenta sin dai primi minuti, le sbavature difensive di Matthias De Ligt ne sono un esempio tangibile. Si aggiunge poi un centrocampo sterile e attaccanti che fanno la gara a chi si nasconde di più: così sembra. Questa squadra presenta dei limiti caratteriali e di personalità ormai ben chiari, ma la cosa più complessa è dettata dal fatto che il mister Allegri sembra non essere riuscito a trovare la quadra giusta per avere un minimo di rendimento costante tale da permettere di far ragionamenti di classifica, più o meno utopistici. Ora abbiamo sei partite (di cui una in UCL con il Malmoe) per poter dimostrare di avere almeno quella grinta e cattiveria calcistica che ormai manca da troppo tempo.  Trovarsi a fine novembre, in modo così prematuro e inaspettato fuori dalla lotta scudetto è un qualcosa di nuovo che non ci appartiene. È un qualcosa a cui siamo allergici, non siamo abituati a giocare senza obiettivi concreti e reali. Ad oggi, i pensieri e gli obiettivi rimangono purtroppo lontani, molto lontani, bisogna quindi fare reset di tutto al fine di evitare di fotocopiare un percorso simile a quello vissuto nella scorsa stagione  fatto di risultati altalenanti e con lo spauracchio di  dover cambiare nuovamente (sarebbe la quarta volta) tutto a giugno. In campo devono andare giocatori con la testa e la voglia da Juve, chi non ha queste caratteristiche che prenda allora strade diverse dal restare a Torino, solo per prendere una bella busta paga ogni mese, tutto questo non sarebbe gradito.   Auspico un cambio di rotta, con un cambio tattico (passare alla difesa a 3 oppure al famoso 4-2-3-1 con Moise Kean che potrebbe fare il Mandzutic prima versione) anche se difficile questa soluzione e forse troppo complessa da attuare perché in realtà la rosa non la puoi stravolgere e il mercato non ti impone al momento grossi investimenti per quel famoso salto di qualità che serve ora più che mai. Allo stadio Arechi, ci sarà l’ardua sentenza su questo nuovo black out.Fino alla fine!!!