BOLOGNA JUVENTUS PRIMO TEMPO

Una Juventus che nel segno di Federico Bernardeschi espugna il Renato Dall’Ara. Nelle ultime cinque partite il giocatore, contestasissimo nel recente passato, si sta rivelando una pedina importante nel centrocampo di Massimiliano Allegri. Nasce da una sua fuga sulla fascia destra e il taglio preciso per Alvaro Morata pennellata questa per portare i bianconeri in vantaggio al sesto minuto. Successivamente Bernardeschi si ripete fotocopiando quasi l’azione del vantaggio ma stavolta Morata manda di poco a lato del palo sinistro di Skorupski.

Si apre così la gara di Bologna, essenziale era vincere e la juve è entrata in campo con il piede giusto. L’approccio iniziale fa ben sperare ma i passi per portare a termine l’incontro sono ancora molti. Di tanto in tanto i felsinei si portano avanti e un’occasione mette in condizione Svamberg in mezza rovesciata di poter insidiare Szczesny ma la palla finisce di poco fuori. Poi ancora Bologna dieci minuti dopo ancora li a premere i bianconeri e Barrow al minuto 26 quando da solo si porta la palla avanti, un taglio nella corsia centrale sferra il suo tiro ma Szczesny non ha problemi a vedere la sfera passare abbondantemente alla sua destra.

Fraseggi e ripartenze per la Juve ma è ora il Bologna a controllare le fasce dove appunto la juve è piu’ insidiosa. Si arriva al 40mo ed è il Bologna che pressa la Juve ma i bianconeri non cadono nel tranello avversario come nelle recenti partite, insomma sanno arginare la pressione del Bologna e creano ripartenze con Bonucci e De Ligt che sembrano due granatieri irremovibili. Soriano pare il piu’ attivo e uomo da controllare visto che proprio da lui partono tutte le incusrioni del Bologna. Ci si avvia verso la fine della prima frazione di gara, con la Juve che controlla la gara questa volta con piu’ tranquillità anche se Svamberg al minuto 44 spaventa Szczesny con un tiro che si infila tra le maglie della difesa. Si chiude quei con quest’ultimo tentativo dei padroni di casa di portarsi in pareggio, ma come dicevamo in precedenza è la Juve ha contollare gli umori degli avversari cercando di fare le cose con ragionamento e sicurezza.

BOLOGNA JUVENTUS SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa con lo stesso spirito di cotrollo avuto nella prima frazione. Dalla difesa ripartenze e le fasce che imprimono pressione al Bologna. in questa gara almeno fino a quando stiamo riportando, il vercellese Kean ha fatto molto movimento ma poco materiale offensivo. Ad inizio gara si parlava di un impiego  del giovane brasiliano Kaio Jorge ma sicuramente Allegri ha voluto tentare la carta della maggiore esperienza giocata da parte di Kean appunto. Punizione al minuto 55 ma nulla di fatto. Il Bologna prova ad impensierire la Juve con pressione ma solo dalle corsie centrali. Le azioni piu’ meritevoli di cronaca partono sempre da Soriano quando si apre un varco al 49mo e tira su Szczesny. La Juve deve mettere al sicuro il vantaggio allungando con una seconda marcatura che pero’ fatica ad arrivare. Poco Rabiot ma abbastanza da parte del duo Mckennie-Cuadrado che non si fermano un solo attimo. Col passare del tempo Kean appare sempre piu’ impalpabile con la dominante dello scontro fisico che prevale sulle idee personali. Ma è al 66mo che ancora Soriano si fa pericoloso, avanza tra due difensori bianconeri e crea un prezioso assist per Dominguez, il tiro al volo è pericoloso ma non per Szczesny che para con prontezza.  Passano solo due minuti, al minuto 68 e finalmente la Juve raddoppia con Cuadrado. Il colombiano riceve palla e da fuori area compie uno dei suoi scatti repeniti, si libera del primo uomo che ha davanti e sferra una rasoiata che si infila a mezz’altezza alla destra di  Skorupski. Un goal cercato e arrivato a completamento della continua pressione degli uomini di Massimilano Allegri. La Juve in questa parte della ripresa appare piu’ tranquilla ma non molla mai la presa del risultato acquisito memori delle esperienze passate. Allegri ha ordinato aggressione e mai momenti di rilassamento. La Juventus è consapevole del risultato acquisito e ci prova anche a triplicare il risultato ma sia Morata che Kean sono tenuti a bada dalla difesa avversaria. Esce Morata entra Kaio Jorge al minuto 84. Attacco che per la prima volta sarà composto dal brasiliano e da Kean. Cala fortemente la nebbia sul Dall’Ara e la visibilità crea una forte barriera tra tribuna e campo. Si conclude qui la partita che stava a cuore ad Allegri, tre punti importanti e ora il Cagliari martedi.

PAGELLE

(Gian Luca FEO)

LE PAGELLE DEI BIANCONERI

SZCZESNY: 6

Praticamente quasi mai chiamato in causa, ma sempre attento e diligente nel tenere alta la tensione ai compagni di reparto.

CUADRADO: 7,5

Attento in fase difensiva, e preciso negli inserimenti ed ancora una volta giocatore imprescindibile per questa Juve con prestazione condita anche da un eurogol.

BONUCCI: 6

Buona prestazione, sempre attento sia in marcatura che in copertura con gli avanti felsinei mai ad impensierirlo.

DE LIGT: 6.5

Sempre il migliore del reparto difensivo, è non è una novità. Dalle sue parti non si passa e sempre preciso anche nel disimpegno ed in fase di costruzione della manovra.

PELLEGRINI: 6,5

Ennesima buona prestazione dell’esterno basso di sinistra e pronto a scalare le gerarchie su quella fascia; spinge bene quando c’è da farlo, va spesso e volentieri in 1 vs 1 e sul fondo mettendo diverse palle interessanti ed apprensione alla retroguardia bolognese. Esce per infortunio, sperando che sia un danno di lieve entità.

(DAL 61’ ALEX SANDRO): 6

Entra bene in partita sostituendo l’infortunato Pellegrini e rimane più in copertura senza praticamente mai affondare.

ARTHUR: 6

Prestazione insufficiente, l’ennesima per il brasiliano, orami sempre più un pesce fuor d’acqua in questa squadra ed in quella posizione; sbaglia gli appoggi più elementari e come sempre gioca quasi esclusivamente in orizzontale.

(DAL 61’ LOCATELLI: 6,5)

Decisivo l’ingresso del Loca che mette ordine al centrocampo dandogli più verve ed aggressività; sempre nel vivo della manovra e preciso nelle due fasi.

MCKENNIE: 6,5

Ottima prova al rientro dall’infortunio per l’American Boy…da sostanza, fisicità e dinamicità al centrocampo sopperendo laddove gli altri due compagni di reparto sono venuti meno.

(DAL 71’ BENTANCUR: 6)

Il suo ingresso in campo ha dato fisicità al centrocampo e dopo un avvio così così, complice l’ingresso a freddo, la sua crescita è stata costante durante il match soprattutto quando si doveva fare a sportellate. destra.

RABIOT: 5

Evanescente e poco preciso sia quando dovrebbe far salire la squadra con le sue scorribande e sia in fase di conclusione dove non fa mai una giocata degna di nota.

 

 

BERNARDESCHI: 7

Ennesima prova positiva del Berna che dà sostanza e nerbo alla fase offensiva ed è sostanzialmente colui che cerca sistematicamente di saltare l’uomo per creare superiorità; condizione fisica in crescendo e sempre più in fiducia; può diventare essenziale nel gioco di Allegri; mezzo voto in più per l’assist per il primo gol di Morata che ha stappato la partita.

MORATA: 7

Ottima la prestazione di Alvarito a cui va il merito di aver sbloccato in avvio una gara che poteva incanalarsi su altri binari. Lotta, e cerca sempre di essere il riferimento per i compagni dando una mano anche in fase di non possesso.

(DAL 85’ KAIO JORGE): S.V.

KEAN: 5

Prova opaca di Moise, forse fuori posizione; mai pericoloso tanto meno utile in questo modulo di gioco, rivedibile.

(DAL 71’ KULUSEVSKY): 5,5

 

Ennesima prova da dimenticare per lo Svedese, non entra mai nel vivo della manovra anche se a differenza di altre gare da subentrato da un segno di presenza in più dando una mano ai compagni nel spegnere qualsiasi velleità di rimonta dei felsinei. Ogni tanto cerca sempre le sue giocate fatte di strappi ed accelerazioni ed uno vs uno. Giusto dargli minutaggio in quanto anche lui reduce da una settimana di stop.

 

I tre migliori per il sondaggio: CUADRADO – MORATA – BERNARDESCHI