IL CALCIO È DI CHI LO PAGA? ABBONAMENTI A CIFRE RECORD, NON ALLA PORTATA DI TUTTI

In questi caldi giorni che precedono l’inizio dell’estate, si consuma come ogni anno la folle corsa all’abbonamento per la prossima stagione calcistica. Di anno in anno, campionato dopo campionato, oltre alle complesse procedure burocratiche e alle solite perplessità inerenti alla “Tessera del Tifoso“, i tifosi che ancora amano vivere il calcio allo stadio in prima persona si sono dovuti scontrare con un ulteriore problematica: la continua e spregiudicata crescita del costo degli abbonamenti.

Lo Juventus Stadium, certamente autentico gioiello per modernità, sicurezza ed estetica, chiede uno sforzo economico sempre maggiore a coloro che vogliono assicurarsi un seggiolino per l’intero campionato. Anche i prezzi inerenti ai settori Nord e Sud, in cui il costo dell’abbonamento era un tempo accessibile anche alle fasce medio-basse della popolazione, sono ad oggi alla portata di pochi fortunati.  *(Tabella prezzi abbonamenti Juventus Stadium a fine articolo)*

Le regole del mercato sono note: la “domanda” per l’abbonamento in casa Juve è sempre alta, così può restare alto il prezzo dell’abbonamento. Anche la continua crescita (sia economica che sportiva) che la Juventus ha in atto le permette di porsi al fianco di tutte le Big europee, le quali chiedono cifre anche superiori a quelle degli abbonamenti allo Stadium. Ma dall’altro lato vi sono le vane speranze dei tifosi meno abbienti, in diritto anch’essi di poter seguire e sostenere la propria squadra del cuore, di vivere una bella giornata di calcio, magari insieme alle proprie famiglie. Non vogliamo fare dell’abbonamento un tremendo caso sociale, ma piuttosto evidenziare le problematiche che da esso derivano: a causa delle molteplici offerte televisive e delle norme burocraticamente complesse per poter ottenere un abbonamento qualunque, abbiamo visto in questi anni una continua disaffezione da parte del pubblico. Se a questi fattori aggiungiamo anche una selezione in base allo status economico, continueremo a vedere stadi sempre meno pieni, sempre meno “caldi”. Certamente si è fatto molto per eliminare fenomeni come razzismo e violenza, come molto ha fatto la Juventus per rendere lo Stadium un luogo accogliente e ricco di servizi, ma il rischio di “spegnere” la vera passione del tifoso è troppo alto.