JUVE È IL GIORNO DEL CDA

(di Massimiliano Fantasia)

Giornata importante in casa della Juventus,oggi il Consiglio d’amministrazione approverà il bilancio per la stagione 2022/2023. Il passivo ,come abbiamo avuto modo di dire nei giorni scorsi ,sarà di 115 milioni di euro, ma a Torino si registra aria di serenità nonostante la prospettiva che anche il prossimo esercizio (2023-24) faccia registrare perdite simili se non addirittura peggiori per la mancata partecipazione alla Champions League. Il club ha fatto una scelta e continuerà a seguire la strada intrapresa da qualche tempo, quella di abbattere i costi legati alla gestione dei giocatori mantenendo alta la competitività. Così facendo e centrando la qualificazione in Champions per le prossime due stagioni, nell’arco di tre anni, la Juventus potrà di nuovo ambire all’equilibrio di bilancio.
Nessun aumento di capitale.Questo va detto,la finanziaria della famiglia Agnelli non ha nessuna intenzione di aprire i rubinetti,questo è stato più volte sottolineato da un portavoce di Exor che non ha esitato e ha confermato questa tesi alla vigilia del CDA.Uno scenario che viene osservato e apprezzato molto dalle banche,ma cosa c è di vero dietro a certe dichiarazioni?  Cosa starebbero in realtà  programmando i soci di maggioranza del club??Oggi ne sapremo certamente qualcosa di più nel frattempo la Juventus si starebbe preparando a rifinanziare il bond da 170 milioni, in scadenza nel primo trimestre del 2024.  L’aumento di capitale, di cui si è ripetutamente parlato nell ultimo periodo potrebbe non essere così «inevitabile» come molti osservatori l’hanno definito.Come più volte sostenuto da Exor, per la Juventus non ci sono ricapitalizzazioni in vista, anche alla luce della via alla sostenibilità che ha intrapreso il club.
Altro discorso è quello legato alla possibilità dell ingresso in società di nuovi soci,. anche su questo punto John Elkan è stato lapidale aprendo all ingresso di gruppi interessati a rilevare alcune quote della società ma dichiarando senza mezzi termini che la famiglia non intende perdere il controllo della società e che continuerà a mantenere la quota maggioritaria.L eventuale arrivo di un fondo straniero naturalmrnte consentirebbe di immettere denaro fresco nelle casse del club,si guarda al mondo della finanza araba e americana. Da escludere a questo punto un disimpegno da parte della famiglia che non solo non lascera’ ma ha intenzione di di rilanciare il marchio Juventus in Italia e nel mondo e di riportare il club la dove gli compete per storia e tradizione.