Torino 2017 01 25 Juventus vs Milan Coppa Italia Quarti TIM 2016-2017
Giuliano Marchisciano/One+Nine
nella foto: leonardo bonucci

 

Leonardo Bonucci poteva andare ovunque nell’ultima sessione di mercato estiva. Tanti erano i club disposti a consegnarli le chiavi della loro linea difensiva investendo , su di lui ,  somme da vero top player. La storia la conosciamo. Bonucci , bianconero come pochi , vuole fare la storia di questa società e lasciare la sua impronta indelebile. Contratto prolungato e promessa d’amore eterno.

L’ambiente bianconero ha imparato a conoscere ed amare il giocatore come l’uomo , alla juve da quasi 7 anni . Tuttavia l’intervista del centrale juventino , rilasciata alla Uefa , sottolinea una sicurezza e fiducia nella squadra che nessuno si aspettava. Non si nasconde il “19” . La Juve può vincere tutto ma non deve tremare.

 

La Juve davvero può alzare la tanto agognata coppa dalle grandi orecchie?

” E’ inutile nascondersi. Non voglio creare illusioni, ma siamo in corsa per tutti e tre gli obiettivi. La Juventus è tra le cinque migliori squadre al mondo, perciò abbiamo l’obbligo di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni. Toccherà a noi capire come riuscirci, perché non sarà facile, e tutti dovranno dare il 100%, i giocatori, la società e i tifosi. Dovremo sempre scendere in campo per portare a casa la vittoria, con la consapevolezza di essere forti, ma con l’umiltà di chi sa che per vincere bisogna soffrire e migliorarsi continuamente. Perciò, dobbiamo continuare a migliorare come stiamo facendo.

L’arrivo di fuoriclasse come Higuaín e Pjanić, la crescita di Dybala e l’innesto di Dani Alves ci hanno permesso di crescere ulteriormente rispetto alla scorsa stagione. Sono giocatori che ci danno esperienza e peso a livello internazionale. Siamo su un’ottima strada per quanto riguarda il modulo e la predisposizione al sacrificio non manca a nessuno. Questo deve essere il nostro segreto da qui al 3 giugno”

Un Bonucci che crede nella sua squadra e nel suo bomber : “Pipa” è un fenomeno, un animale da area di rigore. Gli metti la palla in area e lui in un modo o in un altro fa gol. Noi abbiamo soltanto l’obbligo di sostenerlo, di aiutarlo e di farlo entrare il più possibile nella manovra di gioco, per poi sfruttarlo nei 15-20 metri finali. Ha dimostrato quest’anno e l’anno scorso che gli basta un pallone per fare gol. Quindi sarà compito nostro, da ora in avanti, metterlo nelle condizioni di avere più palloni possibili da scaraventare in porta”.

Migliorare ricordando un passato mai dimenticato. Bonucci non dimentica la finale di Berlino persa contro il Barca.

“Non dimenticherò mai la data del 6 giugno, eravamo arrivati davvero carichi alla finale. Abbiamo dimostrato sul campo di potercela giocare con il Barcellona – ricorda Bonucci – ma forse nel momento in cui abbiamo trovato il pareggio e abbiamo pensato di poterla vincere è lì che l’abbiamo persa, perché abbiamo concesso quegli spazi che nel primo tempo e all’inizio del secondo non avevamo lasciato al Barcellona. Loro avevano trovato il gol su un nostro errore di posizione, ma dopo non avevano creato molto, pur avendo un attacco galattico. Eravamo stati bravi, poi quando abbiamo pensato di poterla vincere abbiamo concesso qualcosa al Barcellona e giocatori come Messi, Neymar e Suárez ti fanno male in circostanze del genere. E’ un peccato, però quella sconfitta ci ha insegnato a rimanere sempre dentro la partita in ogni situazione, a non dare mai nulla per scontato”. 

 

Leonardo Bonucci non teme nessuno , crede nella sua Juventus. Sempre pronto a difenderla.

Daniel Formento