Editoriale

Insomma una Juve non fortunata in questo periodo e ciò nonostante ha dimostrato che si può vincere senza perdere il controllo della situazione.

Chiunque, tutti o magari gran parte dei tifosi juventini non avrebbero mai potuto immaginare una prestazione così convincente e determinata con nove undicesimi mancanti, una squadra decimata ma mai doma.

A terminare la lunga lista degli infortunati si sono aggiunti Spinazzola (per precauzione stamattina si sottoporrà a un controllo strumentale) e Dybala stop durante la fase di riscaldamento, ma con il Milan ci sarà.

Insomma una Juve non fortunata in questo periodo e ciò nonostante ha dimostrato che si può vincere senza perdere il controllo della situazione.
Non entrerò nei singoli ma una citazione per il giovane e sempre più sorprendente Moise Kean va fatta. L’impressionante successione di reti in poco più di un mese tra campionato italiano, Champions e nazionale catapultano il giovane giocatore prodotto della Juventus al centro dell’attenzione generale.

Kean: è lui l’eroe della serata

È lui l’eroe di serata e da un po’ di tempo che si pensa in un solo modo: sta nascendo un campione.

Per nulla timido ma strafottente con la palla tra i piedi. Senso del goal e prestanza fisica che esaltano, ma con il suo limite di un campioncino ancora acerbo e tutto da costruire.

Le sue esternazioni scomposte e a tratti provocatorie aprono dibattiti e perplessità sulla futura tenuta comportamentale del giovane. Moise Kean dopo il goal ha fermato i suoi festeggiamenti per dar spazio a ciò che era successo poco prima con i fischi e i soliti disgustosi buuh rivolti a Matuidi già vittima degli stessi cori oltraggiosi subiti nella scorsa stagione.

Mino Raiola e il suo idolo Balotelli.

Ci sarà da preoccuparsi?

Ph. Giuliano Marchisciano / One + Nine Images