Nel giorno del ritorno al goal di Cristiano Ronaldo, una doppietta segnata per rabbia e altrettate due occasioni mancate per poco, peccato perchè se finite in rete avrebbero concesso un giusto poker per amplificare maggiormente le qualità del portoghese. Il tutto ben condito da un caldo pomeriggio ancora di marca estiva con l’insolito orario che ci riporta indietro nel tempo.

Torino 16–09-2018 – Juventus vs Sassuolo serie A TIM 2018-2019
Nella foto: cristiano ronaldo-esultanza dopo il secondo gol
Quelle fatidiche ore 15 quando la Stock di Trieste invitava gli sportivi italiani all’ascolto delle gare ma prima dei soli secondi tempi per poi estendersi a tutta la durata della gara. Un insolito orario dunque che nel tranquilo scorrere di una gara per nulla noiosa ma con occhi solo per quel ragazzone portoghese in attesa del boato liberatorio di un suo goal acco che arriva il fulmine a ciel sereno. In una fase di gioco di troppo e dove gli animi già esasperati da precedenti scontri che vedevano di scena lo juventino Douglas Costa e Federico Di Francesco la tenzone tra i due finiva in malo modo con offese e sputi. Le famigerate parole offensive e razziste del centrocampista del sassuolo all’indirizzo di Douglas Costa e la risposta con uno sputo sul volto dell’avversario condannano senza nessuna riserva il giocatore brasiliano offrendo in mondovisione un comportamento tutt’altro che sportivo ed educativo. Il misfatto non è certo passato inosservato tra mille inquadrature da ogni dove, e dove anche il labiale di Di Francesco sarà vagliato in fase di decisione disciplinare. Indubbiamente il gesto dello sputo, seppur non sia un fatto nuovo sui campi di calcio, purtroppo, rappresenta tuttavia una situazione di forte imbarazzo per una società come la F.C.Juventus dove il comportamento sportivo ha sempre rappresentato un elemento cardine. Al di là delle sanzioni disciplinari a cui il giocatore brasiliano andrà incontro ( forse 3 giornate) arriverà sicuramente un provvedimento anche da parte della società.
Tornando al calcio giocato e scevro da ogni tensione e follia individuale possiamo raccontare di una Juve a punteggio pieno e che pur non offrendo lo spettacolo che in molti vorrebbero da tempo comanda questo campionato lasciando, almeno per ora, poco spazio alle speranze degli avversari. I crolli in contemporanea di Inter,Roma, più distanziato il Milan, una Lazio che rimane in fase di galleggiamento per finire al Napoli di Ancelotti dove le vittorie non sono mai scontate, i campioni d’Italia possono giocare con la consapevolezza che se presto le cose non cambieranno potrebbe delinearsi anzitempo un finale già annunciato.
La Juve del campionato e di Ronaldo che torna al goal, le paure di Dybala, le magie sulla fascia di Cancelo per ora sono elementi rassicuranti anche in Champions dove l’obbigo di iniziare bene parte da Valencia e dove la parola d’ordine tassativa è rappresentata dalla coppa dalle grandi orecchie ma anche dalla coppa delle grandi sofferenze. Ricominciamo da questo punto.