di Simone Dell’Uomo

Partita difficile, complicata, forse complicatissima, all’orizzonte. Un orizzonte corrispondente a domani sera, teatro Bentegodi di Verona, avversario un Hellas che nonostante le retrocessioni degli ultimi anni ha sempre fatto soffrire la Juve, eccome. E l’impressione è che sarà altresì complicato, anche quest’anno.

L’AVVERSARIO Si giocherà alle 20.45, Verona-Juventus, partita trasmessa su Dazn. Occhio all’Hellas, squadra particolarmente ostica da affrontare, assoluta rivelazione dell’attuale Serie A: nessuno riponeva fiducia in Juric, invece l’allievo del Gasp ha trovato subito elementi in grado di esprimere le sue idee. Compattezza necessaria per ottenere risultati subito, mettere fieno in cascina e scappare entro Natale dalle torbide acque della zona retrocessione, per poi divertirsi in inverno e mostrare idee calcistiche evolute. Un 3421 dinamico e brillante, spesso e volentieri senza centravanti, con Lazovic e Faraoni a far su e giù, la grinta di Amrabat ed il compasso del ritrovato Veloso in cabina di regia, davanti scommesse fin qui tutte vinte coi vari Verre, Pessina e Zaccagni. I signori Bonucci e De Ligt dovranno prestare estrema attenzione, lo sanno bene. E guardate che non è semplice trovare compattezza in dinamismo, altrochè!

Probabile formazione 343: Silvestri, Rahmani Kumbulla Guntes, Faraoni Veloso Amrabat Lazovic, Zaccagni Verre Pessina.

QUI JUVE Bianconeri di nuovo sella grazie al 3-0 sulla Fiorentina che ha riscattato la sconfitta di Napoli. All’orizzonte una semifinale di Coppa Italia col Milan, sì, ma c’è tempo. Prima viene Verona e Sarri lo sa bene. Bentegodi step chiave verso il finale di stagione, sarà battaglia fino alla fine. Vietati cali di concentrazione, soprattutto a Verona. Assenti Demiral, Danilo e Bernardeschi, così come i lungodegenti Khedira e Giorgio Chiellini che comunque hanno riniziato a lavorare col gruppo.

LE SCELTE DI SARRI Nessuna sorpresa tra i pali, gioca Szczesny. Si spinge fin da subito, dal basso, con Cuadrado nei 4 a destra e Sandro a sinistra, al centro Bonucci e De Ligt. Occhio all’olandese in diffida, così come Cuadrado stesso. Pjanic in cabina di regia (e non è semplice nel calcio moderno trovare un playmaker davanti ad un semplice linea a 4 che per l’appunto prevede solo 2 centrali, nota di merito a Sarri), al suo fianco Bentancur e probabilmente sostanza Matuidi, favorito sul connazionale Rabiot. Lì in estate la rosa va migliorata, eccome. Davanti difficile il tridente pesante, per equilibri, ma non impossibile: al momento favoriti Costa, Dybala e Ronaldo. Solo panca per Gonzalo Higuain.

Probabile formazione 433: Szczesny, Cuadrado Bonucci De Ligt Sandro, Bentancur Pjanic Matuidi, Costa Dybala Ronaldo.