Dalla conferenza stampa di Igor Tudor alla antivigilia di Parma Juventus del 21/04.    TRAGHETTATORE ? PAROLA CHE NON MI PIACE                                                                    (di Massimiliano Fantasia).                                                                                                            Dopo la vittoria all’Allianz Stadium contro il Lecce, la Juve è pronta a tornare in campo., lunedì al Tardini  affrontera’il Parma di Chivu per la trentatreesima giornata di campionato.
Oggi ha parlato  Igor Tudor, alle 14.00 come di consueto ha incontrato i media per presentare il match e rispondere alle domande dei giornalisti presenti.Vediamo in sintesi cosa ha dichiarato…

INNANZITUTTO COME STA LA SQUADRA ? “Faccio i complimenti alla Juventus Women che ieri ha vinto il suo sesto campionato. Complimenti a squadra, staff e club. Questa settimana abbiamo lavorato bene, l’abbiamo sfruttata al massimo lavorando su tutti i punti di vista. Yildiz ha avuto una contusione, ha fatto un po’ con noi oggi e vediamo domani. Anche per Koopmeiners c’è un forte rischio per la partita. Mbangula e Gatti sono fuori, più quelli che c’erano prima”.                                 HA DECISO CHI GIOCHERÀ AL POSTO DI YILDIZ E KOOPMEINERS ?                            “Non c’è un piano A e un piano B. Tutti i giocatori sono disponibili e stanno meglio. Abbiamo lavorato su tutte le possibilità contro una squadra che sta bene, ha pareggiato con l’Inter e con la Fiorentina. Ci aspettiamo una partita veramente difficile”.
DUE GOL SUBITI DA PALLA INATTIVA STA DIVENTANDO UN PROBLEMA                         “Sì, si lavora sempre di più su alcuni punti. Ci mancano caratteristiche da quel punto di vista, di peso specifico, di età, di esperienza, di quella malizia che è una roba che generalmente nella squadra potrebbe mancare un po’. Quello si può anche trasmettere nei calci piazzati. Bisogna provare a fare una crescita maggiore, in fretta. C’è voglia, predisposizione a migliorare. Siamo consapevoli di quello, abbiamo lavorato e speriamo di fare meglio da quel punto di vista”.
VLAHOVIC COME STA?                      “Lavoriamo e parliamo tutti i giorni. L’input è stare sempre dentro la partita. Lui apprende bene, ascolta, prova a mettere tutto quello che ha. È stato apprezzato anche dal gruppo, ha messo due belle palle. È un giocatore completo. Lui è chiaro che vuole il gol, anche noi per lui, ma è chiaro che arriverà”.
HA VISTO MIGLIORAMENTI NELLA FASE DIFENSIVA ?                                              “Stiamo crescendo, da due/tre settimane abbiamo alzato l’intensità di difendere, di andare alti, rubare qualche palla, ma anche quando stare bassi da calcio piazzato. C’è una voglia di essere aggressivi nella compattezza”.
NICO GONZALEZ DA QUANDO È ARRIVATO LEI SEMBRA ESSERE UN ALTRO GIOCATORE “Molto solare, molto voglioso, il calcio gli piace, gli piace stare nel gruppo. La mentalità argentina è sempre particolare nel positivo. È sempre a disposizione, può fare due o tre ruoli, può ancora crescere su tante cose. Bello averlo nel gruppo un giocatore così”.
COME MAI SUI CAMBI CI SONO DEI PROBLEMI,SI PUO’DIRE NON ABBIANO INCISO                                                              “Non è stato toccato nessun tasto particolare. Abbiamo parlato di questa cosa, nella norma, non c’è stata nessuna esagerazione perché i giocatori capiscono. Bisogna migliorare perché i 5 cambi sono importanti, li ho visti consapevoli, con voglia di migliorare. Le prossime gare si migliorerà da quel punto di vista”.
SI SENTE TRAGHETTATORE O ALLENATORE DELLA JUVE?                                         “Rispondo come rispondo sempre. Traghettatore è una brutta parola, sono 10/15 anni che sono in Italia e non mi dà una sensazione bella. Uno quando arriva è un allenatore, allena. La vita di un allenatore può cambiare in 3/4 partite, anche se ha il contratto di 5 anni. L’allenatore è sempre solo, vive alla giornata, di partita in partita, come va vissuta la vita. Senza programmazione, il futuro si costruisce oggi. Così bisogna vivere. Dal passato si prendono lezioni, il futuro ti dà solo l’ansia. Pensare troppo al futuro ti dà ansia, pensi al presente”.
DA DIFENSORE UN GIUDIZIO SU RENATO VEIGA                                                                  “Ha 23 anni e la personalità di uno di 30. Ha le doti, è veloce, parla, in campo aperto non gli scappi. Può crescere su certe cose, ha un futuro davanti a sé che dipende tutto da lui. È ancora giovane, in questa squadra è importante dal punto di vista mentale. È una personalità che serve in squadra”.
VLAHOVIC E KOLO MUANI LI VEDREMO MAI INSIEME ?                                              “Vediamo, può succedere o anche no. Kolo ha lavorato bene in settimana, anche Conceicao l’ho visto in crescita. Vedremo, non posso dire di più”.
STEP DA VEDERE COL PARMA                       “Io non aspetto nessuno step, io aspetto una gara super difficile. Io aspetto una bella gara dalla mia squadra, seria. Poi non è detto che loro aspettano e vanno in contropiede. Nel secondo tempo con l’Inter ha spinto, sono andati alti, si son presi questo 2-2. Non hanno pareggiato per caso o per qualche calcio piazzato. Han preso due gol con merito. Ai ragazzi ho ripetuto che per fare qualcosa di importante servirà non sbagliare niente. Ci stiamo preparando in questo modo qua, con 15 giocatori”.                                                           Termina qui la conferenza stampa di Igor Tudor adesso la parola passa al campo