È MORTO GIULIO DRAGO. . . (di Massimiliano Fantasia)
Giornata triste oggi per il mondo del calcio italiano. È morto Giulio Drago. L’ex portiere dell’Empoli, cresciuto nel vivaio della Juventus, si è spento all’età di 63 anni, all’Ospedale di Empoli, dove era ricoverato da qualche giorno.
Con i toscani,guidati da Gaetano Salvemini,fu tra i grandi protagonisti della prima e storica promozione in Serie A nella stagione 1985/86 era l Empoli di Calattini e Gelain,di capitan Della Scala e di Vertova ma soprattutto di Della Monica Calonaci e Walter Mazzarri. In carriera ha vestito anche le maglie di Cremonese, Atalanta e Bari e Triestina.
Giornata triste oggi per il mondo del calcio italiano. È morto Giulio Drago. L’ex portiere dell’Empoli, cresciuto nel vivaio della Juventus, si è spento all’età di 63 anni, all’Ospedale di Empoli, dove era ricoverato da qualche giorno.
Con i toscani,guidati da Gaetano Salvemini,fu tra i grandi protagonisti della prima e storica promozione in Serie A nella stagione 1985/86 era l Empoli di Calattini e Gelain,di capitan Della Scala e di Vertova ma soprattutto di Della Monica Calonaci e Walter Mazzarri. In carriera ha vestito anche le maglie di Cremonese, Atalanta e Bari e Triestina.
Giulio Drago come dicevamo in apertura ha vestito la maglia della Juventus dal 1980 al 1983, militando principalmente nella squadra Primavera,sebbene sia stato aggregato in più di un’occasione in prima squadra, in qualità di terzo portiere. In quel triennio, però, non riuscì mai ad esordire in gare ufficiali con la maglia bianconera.Nell estate del 1983, la Juventus dovette affrontare il Mundialito.Dino Zoff aveva appena deciso di appendere i guanti al chiodo e la Juve si dovette affidare a Luciano Bodini. Drago non venne nemmeno convocato,il giocatore era stato promesso alla Cremonese e la Juve per non correre il rischio di far saltare un operazione ormai conclusa convocò come secondo il giovane Carraro.La redazione di Signoramiacalcionews si unisce al dolore della famiglia e di tutti coloro che hanno voluto bene al povero Giulio.