MONTERO IL TRAGHETTATORE. (di Massimiliano Fantasia)
“Paura? Dobbiamo solo andare a giocare a pallone,paura credo sia normale che l’abbia un padre di famiglia che arriva alla sera e non può dare da mangiare ai suoi figli”.Si presenta così Paolo Montero a chi gli chiede quali siano le sue le prime emozioni da allenatore della Juventus e se sente il peso dell eredità lasciata da Massimiliano Allegri.Subito dopo per il tecnico c’è stato il primo allenamento con la squadra a cui sembra abbia chiesto tra Bologna e Monza 6 punti. Senza distrazioni. Una sconfitta al Dall’Ara renderebbe inavvicinabile la terza piazza e potrebbe far scivolare la Juve in 5ª posizione, che non gli impedirebbe di staccare il visto per andare in Champions solo grazie al pass in più garantito dal ranking Uefa, ma oltre lasciare il diritto al podio al Bologna di Thiago Motta,metterebbe la juve a portata di sorpasso da parte dell’Atalanta.
Non è prevista nessuna rivoluzione.Questo bisogna dirlo.
Montero, ha voluto giocare a carte scoperte: sa bene che Allegri ha lasciato un’eredità indelebile e che la squadra è scossa dall’addio del livornese, come dimostrano i tanti messaggi di affetto sui social, ma pretende comunque due partite giocate con il massimo impegno perché quando si va in campo si deve sempre cercare di superare l avversario chiunque esso sia e raccogliere il massimo.Si ripartirà dalle certezze, perché non è questo il momento di fare esperimenti.Quindi sarà quasi sicuramente. Il classico 3-5-2 che sarà composto dai titolarissimi, Nessuna rivoluzione, nessuno stravolgimento, questa è la strada che Montero insieme allo staff ha deciso in queste ore di intraprendere. Sul futuro nessun accenno ,la società in questo momento ha altri nomi per la prossima stagione e di questo Paolo ne è consapevole e va avanti per la sua strada concentrato esclusivamente sulla trasferta a Bologna prima di chiudere all Allianz contro il Monza di Palladino.Poi ogni decisione spetterà a Cristiano Giuntoli e tutto quello che deciderà lo accetterà serenamente
