(di Massimiliano Fantasia).      È il 25/04/1990 quel giorno allo stadio Giuseppe Meazza di Milano si inaugura il terzo anello in vista dei campionati del mondo che l Italia ospiterà in estate.Stadio gremito anche se non si registra il tutto esaurito. A contendersi la Coppa Italia,il Milan di Arrigo Sacchi che in campionato è primo in classifica davanti al Napoli di Maradona e di Bigon e la Juventus di Dino Zoff che segue le due contendenti a debita distanza.  All’andata il 28/02 allo stadio Comunale era finita 0-0 con i padroni di casa che, al termine di un ottima partita, devono recriminare solo con se stessi per qualche errore di troppo negli ultimi 16-20 metri. A Milano Zoff lascia in panchina Zavarov deve rinunciare ancora una volta a Daniele Fortunato e a Tricella e schiera Bruno e Dario Bonetti al centro della difesa con Napoli a destra ed un  De Agostini formato mondiale sulla sinistra. Arrigo Sacchi recupera Van Basten e conferma Donadoni. La Juventus parte per giocarsi la partita è che non sarà una vittima designata lo dimostra fin dalle primissime battute. In avvio Nicolò Napoli imbeccato da Alejnikov arriva fino alle tre quarti ma la sua conclusione non impensierisce Giovanni Galli che blocca a terra. Passa una manciata di minuti e Schillaci non arriva all’appuntamento con una bella palla servitagli da Rui Barros. La reazione del Milan è controllata da una Juventus ben messa in campo. Il primo tiro rossonero è di Tassotti che arriva poco convinto sulla palla che Tacconi blocca senza problemi. Passano pochi minuti e da una rimessa laterale di De Agostini nasce il goal del vantaggio bianconero. Uno due tra il friulano e Marocchi che finta un tiro ingannando Colombo e Costacurta toccando a sua volta dentro per l accorrente Galia, che anticipato anche il compagno Rui Barros deposita la palla in rete .Rossoneri che non trovano spazio per la manovra
mentre tutte le palle alte indirizzate a Van Basten sono  preda della retroguardia. Solo in chiusura di tempo  Bruno perde di vista per un attimo il cigno di Utrecht che di testa costringe Tacconi ad un difficile intervento. Nella ripresa il Milan insiste ma la Juventus è attenta, Donadoni ci prova da fuori chiamando in causa Tacconi  bravo ad intervenire al incrocio dei pali., successivamente ancora Tacconi si supera andando a negare un goal a Borgonovo con un colpo di reni da grande portiere. Prima di abbandonare il campo per fare spazio ad Alessio, Schillaci sciupa l occasione per chiudere ogni discorso , traversone dalla sinistra di De Agostini,l attaccante è bravo ad eludere la marcatura di Baresi ma si allunga quel tanto la palla al momento del controllo con il petto
calciando così su Galli in uscirà. Al triplice fischio del signor D Elia San Siro si tinge di bianconero . È la festa di Dino Zoff e  dei suoi ragazzi, come in un film con Gian Maria  Volonté, e’ la classe operaia che va in Paradiso.