Accadde proprio così.

Era il 13 dicembre del 1964. Ero poco più che un bambino e all’epoca vivevo con mio Zio, un milanista sfegatato e tifosissimo di Giovanni Lodetti. Ogni volta che giocava il Milan mi portava con sé a sansiro e avevo il mio cuscinetto con l’elastico e con sopra lo stemma del Milan. Avevo 8 anni e capivo davvero nulla di quei 22 che correvano dietro ad un pallone, ma per non fare arrabbiare mio zio quando il Milan segnava facevo “goal” ma sinceramente non ne capivo il motivo di tutto quello che stava accadendo. Un giorno mi disse che mi avrebbe portato a vedere il Milan in trasferta, la mia prima trasferta e fu proprio a Torino. Era il 13 dicembre del 1964. Un Juventus Milan
(gara che finì in parità 2 a 2) Una partita magica che segnò per sempre la mia vita. Entrammo al comunale dopo un viaggio in un treno scalcinato e scomodo e quei momenti mi destarono come da un torpore e mi passò subito la stanchezza e il sonno. Era il 13 dicembre come dicevo, il giorno di Santa Lucia protettrice della vista e forse quel giorno era segnato nel mio destino, forse la mia vista mi permise di vedere quei vessilli di quei colori stupendi e di classe, i colori della mia vita, i colori della mia squadra: il bianco e il nero. Ricordo che le bandiere coprivano tutto il comunale come un’onda in un mare in tempesta. Ne rimasi colpito tant’è che all’uscita dallo stadio c’erano delle bancarelle che vendevano tante cose ma tutte bianconere. Timidamente chiesi a mio zio di comperarmi una piccola bandierina e lui perplesso e forse anche stupito attese un attimo e poi mi chiese se fossi sicuro di quella richiesta. Insistetti molto e lui mi accontento’. Il viaggio di ritorno lui rimase in silenzio, normalmente era molto loquace specialmente quando c’era una partita del Milan. Appena arrivammo a casa mia zia sulla porta vide mio zio e gli chiese se fosse successo qualcosa perché lo vide scuro in volto. Lui rispose in milanese stretto (non traducibile perché era balbettante dal nervosismo) ” ti consegno tuo nipote, da oggi è diventato un gobbo”. Da quel giorno mio zio non mi porto più a sansiro e mi rivolse la parola solo dopo una settimana. Io da quel 13 dicembre fui folgorato, un amore a prima vista e fui scelto dalla Juve, perché sappiatelo tutti, la F.C.Juventus e’ lei l’unica squadra che a differenza delle altre non viene scelta ma è lei che sceglie…..
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