Il Napoli passa a Chievo ….in maniera relativamente facile ….. e ristabilisce l’ordine naturale di certe cose , almeno nell’ambito del  campionato italiano .

Gli azzurri sono apparsi subito molto determinati  , tralasciando i 20 minuti finali in cui han staccato la spina mentale , …occultandone il corpo

 Convinti  , com’erano , di dovere una risposta significativa sia ai loro tifosi ( accorsi , come sempre , anche a Verona ) …sia al loro presidente , che ne aveva messo in dubbio le  “ cazzimmose peculiarita’  “ al termine della semi-tregenda madrilena .

Maurizio Sarri ha fatto un po’ quel che fece Walter Mazzarri   ….guarda caso …proprio colui che De Laurentiis sta tante volte tirando in ballo , negli ultimi tempi  ( sara’ un caso ? ) …in occasione dell’arrivo di Edu Vargas ( uno che a Napoli ha lasciato la stessa immarcescibile traccia di una minzione perpetrata nel cuore dell’Atlantico  ) ..

Ha cioe’  , per rispondere alla “presidenzial provocatio”   , schierato dal primo minuto un Pavoletti che non poteva che essere , in questa fase , un corpo estraneo rispetto allo spartito tecnico e tattico del gruppo .

E Leonardo , non a caso , tale e’ apparso , pur dovendogli riconoscer l’attenuante di una squadra che nulla ha fatto per metterlo a suo agio , visto che , da quando gioca l’ariete in mezzo all’area , pare che i cross dalla linea di fondo latitino ancor piu’ di quanto non accadesse nel momento della coeva assenza sia dell’ex genoano ( all’epoca non ancora acquistato ) che di Arek Milik ( al tempo del suo infortunio ) .

Il Napoli pero’ ha vinto .

E questo contava !  Per dare un importante segnale di vitalita’ ( e di coscienza dei propri mezzi  ) al  Campionato !

Un campionato che continua a presentare una Juventus inossidabilmente inalterabile …ed una Roma dal quasi formale incoronamento del decimo Re “ Edin il bosniaco”  ( l’ottavo fu tal Roberto Pruzzo , …..anche se molti propendono per Paulo Roberto Falcao  …ed il nono e’ stato , incontrovertibilmente , Francesco TOTTI ) .

E’ un campionato orribile , a dirla tutta !

Un torneo spaccato in due tronconi , che probabilmente esigerebbe , in questo momento storico , una diversa struttura  ( magari con gironi ….e play off finali ) .

Cosi’ com’e’ , infatti , non c’e’ piu’ alcun interesse nelle sfide che non siano gli scontri diretti tra le squadre di vertice o quelle di coda .

Le diuturne vittorie di Juventus , Roma , Napoli , Inter , Lazio ….sono la prova evidente che – alle spalle del gruppetto avanzato – c’e’ un tale abisso ( “exceptio Atalantae” ) da render praticamente ogni incontro dall’esito iper-scontato fin dal primo minuto di gioco .

Tornando al Napoli ….c’e’ stato chi ha parlato , a mio dire “ impropriamente “ ,  di turn over Sarriano in casa del Chievo .

Niente di piu’ errato …per quel che mi concerne .

Dove starebbe , infatti , lo strombazzato “ avvicendamento in massa “ ?

Nell’impiego di Jorginho e Allan ( utilizzati piu’ dei loro omologhi , dall’inizio di questa stagione ) ?

Nell’impiego di Maximovic e Pavoletti ….( calciatori rispettivamente costati 25 e 18 milioni di euro …e. dall’impiego quindi piu’ che mai auspicabile )  ?

No …niente turn over !

A Verona Maurizio Sarri ha voluto soltanto dare un segnale a suo modo …

…..una fattuale risposta alle dichiarazioni dell’azionista di riferimento …

… peraltro …azionista di riferimento per “ interposta persona” ( giuridica ) , considerato che il 99 per cento del pacchetto azionario azzurro e’ nelle mani della Filmauro .

Ora il Napoli e’ atteso dalla rivelazione atalantina ….squadra dalla struttura importante , ancorche’ giovane , … , ottimamente valorizzata dalla sagacia di un tecnico troppe volte ignorato dal calcio che conta ( eccetto la parentesi improponibile del dopo Mou_Rafa …di nerazzurra memoria ) e tradizionalmente “ cullata “ da un ambiente , come quello orobico , in grado di garantir leggerezza e serenita’ alla squadra d’elezione locale .

Battere l’Atalanta sembra un dovere . E , nei fatti , lo e’ …considerato il cammino di Inter e Roma .

Ma non e’ per nulla facile ….e profondamente errato sarebbe considerare gia’ in tasca i 3 punti del San  Paolo .

Gasperini e’ un osso duro …e va affrontato si’ con la determinazione di chi sa di esser piu’ forte ..ma , nel contempo , con il rispetto che si deve a chi , da anni , mangia erba e lavoro , ben supportato da un’orda di ragazzi in gamba …e , peraltro , in buona parte di italica genesi    .