Una notte da sogno per i tifosi di Real Madrid e Bayern Monaco, una notte da incubo per i sostenitori di Napoli e Arsenal: le prime due gare di ritorno degli ottavi di finale di Champions League hanno sancito l’uscita di scena di azzurri e “Gunners” dalla massima competizione europea per club, confermando lo strapotere continentale degli iberici e dei bavaresi.

Nella sfida del San Paolo a gioire sono due ex calciatori della Juventus: il primo, Zinedine Zidane, siede sulla panchina delle “Merengues” e, dopo aver sollevato il trofeo poco meno di un anno fa a Milano, punta a ripetere l’impresa nella stagione in corso. “Zizou” nella sua carriera da giocatore non ha mai perso contro i partenopei e ieri sera ha confermato il suo trend positivo, eliminandoli dal torneo.

Il secondo ex, invece, siede anch’egli spesso in panchina, ma per scelta tecnica, e quando viene chiamato in causa dal suo allenatore riesce sempre a rivelarsi decisivo per la sua squadra e mortifero per gli avversari: si tratta di Álvaro Morata, il canterano rimasto nei cuori dei supporters della “Vecchia Signora” e ritornato a Madrid in estate. Il numero 21 ha messo a referto la rete dell’1-3 quasi a tempo scaduto; un goal che agli juventini più attenti avrà ricordato quello siglato proprio dal bomber spagnolo durante uno Juventus-Milan, datato 7 febbraio 2015.

A Londra, invece, il plotone d’esecuzione del Bayern Monaco si è dimostrato come sempre preciso e spietato, condannando l’Arsenal all’eliminazione con un altro umiliante 1-5. Il parziale è stato “appesantito” nel finale dalla doppietta di un’altra vecchia conoscenza dell’universo zebrato: stiamo parlando di Arturo Vidal, centrocampista sbarcato a Torino da semi-carneade nell’estate 2011 e divenuto un top player della mediana proprio all’ombra della Mole Antonelliana sotto la guida di Antonio Conte.

Il firmamento europeo, insomma, brulica di astri dal passato bianconero.