CUADRADO, UN GIALLO CHE PESA: CHANCE PER PJACA O 4-3-3?

Si è fatto ammonire al 68′ della gara di Udine, commettendo un fallo forse evitabile: il cartellino giallo che Juan Guillermo Cuadrado si è visto sventolare in faccia dall’arbitro Antonio Damato di Barletta potrebbe avere un peso specifico non indifferente nell’economia della stagione della Juventus.

Infatti, il nome del laterale colombiano figurava nell’elenco dei diffidati e sarà costretto a saltare per squalifica il big match di venerdì sera contro il Milan, che vale sì 3 punti, ma che giunge in un momento chiave dell’annata bianconera, in cui un eventuale nuovo passo falso rischierebbe di minare le granitiche certezze acquisite dalla truppa allegriana in questi ultimi mesi, con particolare riferimento all’adozione del 4-3-1-2,  con cui sono arrivate solo vittorie e un unico pareggio.

Le elucubrazioni di Massimiliano Allegri e del suo staff si stanno concentrando proprio sullo schieramento da adottare fra poco più di 48 ore: meglio mantenere il modulo attuale con l’inserimento di Marko Pjaca dal primo minuto o passare temporaneamente al 4-3-3, con Dybala e Mandžukić larghi sugli esterni e Higuaín riferimento centrale?

Nel primo caso, il giovane croato godrebbe dell’ennesima chance per fare sfoggio del suo talento, che fin qui si è visto a sprazzi e ha raggiunto il suo apice nella magica notte europea di Oporto, in cui l’ex Dinamo Zagabria ha messo a referto la sua prima rete con la divisa della “Vecchia Signora”. Inoltre, mandandolo in campo dal primo minuto, la Juventus aumenterebbe il livello di imprevedibilità sugli esterni, mettendo a dura prova i terzini rossoneri.

Tuttavia, se Allegri optasse per il 4-3-3, la sua decisione non sarebbe da leggere come una bocciatura nei confronti di Pjaca; infatti, al tecnico livornese non dispiacerebbe disporre di una freccia in più nella sua faretra, da scagliare a partita in corso per stravolgerne gli equilibri e innalzare il tasso di pericolosità della manovra offensiva zebrata.

Le ultime sessioni di allenamento serviranno per fugare gli ultimi dubbi, ma una cosa è certa: alla Juve non ci sono titolari e riserve. Pjaca docet.