Ai margini del sorteggio dobbiamo registrare un Pavel Nedved carico a molla. Conoscendolo ormai da tempo , il vice-presidente della Juventus mostra sicurezza e un fuoco fatuo in uno sguardo intenso che scruta l’orizzonte e un futuro. Un futuro di nome Barcellona.

Intervistato da Premium Sport Nedved afferma : Sarà molto bello, non dobbiamo guardare il passato ma il presente: siamo forti, possiamo affrontarli a viso aperto e poi che vinca il migliore. La squadra è sicuramente cresciuta. Arriva questa sfida la momento giusto, sono d’accordo con quello che ha detto Trapattoni, che la Juve deve guardare solo sé stessa, consapevole della propria forza. Noi dobbiamo rispettare il Barcellona, non troppo per non sfociare nella paura, e giocarcela. Dobbiamo essere contenti e orgoglioso di essere l’unica squadra italiana ancora in Champions. Era meglio il ritorno allo Stadium? No, perché mi ricordo un precedente dove al ritorno al Camp Nou siamo passati. Credo che in queste sfide non conti dove si giochi all’andata o al ritorno, saranno partite difficili. Barcellona in calo rispetto agli scorsi anni? Gli anni passano per tutti, loro hanno vinto tutto negli scorsi anni ed è comprensibile un calo. Ma se noi vogliamo andare avanti dobbiamo fare qualcosa di più rispetto a quello che facciamo di solito. Noi siamo pronti ma dovremo essere al top della condizione».

I giocatori sono avvisati.

Daniel Formento