Mancano ormai poche ore a Porto-Juventus, l’attesa gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League, un match che ci permetterà di capire a che livello sia effettivamente arrivata questa Juventus, con il suo novello 4-2-3-1 offensivo, contro il Porto, squadra che da anni calca il terreno europeo con buoni risultati e si rivela ripetutamente un avversario ostico per chiunque. La Juventus arriva all’incontro di coppa con alle spalle 7 vittorie consecutive, esattamente le 7 partite in cui Allegri ha proposto il modulo che tanto piace al tifo bianconero, quel 4-2-3-1 carico di soluzioni offensive e che permette di vedere in contemporanea tutti i pezzi pregiati dell’attacco bianconero. Ma come la Juventus ci insegna da anni, la vera arma per arrivare in fondo in tutte le competizioni è la solidità difensiva. Vediamo infatti che, proprio nelle ultime 7 partite prese in esame, la Juventus ha subito soltanto 2 gol (1 con il Milan in Coppa Italia ed 1 contro in Palermo su situazione di 4-0 allo scadere).
Sarà dunque fondamentale per la Juventus mostrare questo equilibrio difensivo anche contro i portoghesi. Se Buffon è una certezza, non di meno sono i suoi fidi scudieri che da 5 anni difendono insieme la sua area, nella Juventus e nella Nazionale, l’ormai nota BBC, Bonucci, Barzagli e Chiellini. Il primo sarà sicuramente in campo, nonostante il recente battibecco con Allegri, mentre Barzagli e Chiellini , arrivando dallo stesso tipo di infortunio muscolare, sono in forte dubbio per la gara di mercoledì sera. Sarebbe una grave perdita per chiunque, non per la Juventus però, che vede tra le sue riserve di lusso due come Rugani e Benatia, il primo autore di una crescita esponenziale che lo pone ormai al pari dei suoi compagni di reparto più esperti ed il secondo tornato in grande forma dalla coppa d’Africa e già vincitore di una Champions con il Bayern Monaco.
Ma non sono solo i difensori centrali a prendersi tutto il merito della solidità Juventina, che possiede anche sulle fasce più soluzioni di livello assoluto. Primo tra tutti è Alex Sandro, arrivato proprio dal Porto prossimo avversario, giocatore dotato di corsa, tecnica e dribbling fulmineo. Il terzino sinistro Brasiliano è cresciuto tantissimo a livello tattico e difensivo essendo ormai “maestro” sia nelle diagonali difensive e sia nelle ripartenze da dietro. A giocarsi un posto sulla fascia di destra saranno invece i più esperti Lichsteiner e Dani Alves: il primo ha iniziato la stagione fuori dalla “lista Champions” e quindi non tra i titolari, ma ha saputo sfruttare le occasioni concesse con gare di quantità e sacrificio ed è ora nuovamente considerato il padrone della fascia destra. Il secondo invece, arrivato in estate dal Barcellona, non aiutato da un serio infortunio che lo ha fermato per 2-3 mesi, non ha ancora mostrato tutto quel talento e quei colpi di fino che non può di certo aver dimenticato e che il pubblico di fede juventina ancora aspetta da lui.
Marco Ludovico.