È risaputo che quando chiude il Calciomercato è sempre tempo di bilanci e valutazioni complessive. L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport ha dedicato ben 18 pagine all’argomento, soffermandosi in particolare su analisi dettagliate in merito alla sessione invernale appena trascorsa. Colpisce in particolar modo una suggestione messa in evidenza dall’autore dell’articolo in questione Carlo Laudisa, il quale prevede che la prossima sessione estiva (che avrà inizio a giugno) sarà un vero e proprio “testa a testa” (in Italia) tra Juventus e Inter! Non è infatti un caso che la dirigenza bianconera abbia evitato spese “a casaccio” per pensare (forse) in grande a luglio… D’altro canto invece Suning (che porta capitali freschi da investire) ha già dimostrato di voler rendere la vita difficile a Marotta and company: basti pensare ai duelli intrapresi per Berardi e Gabriel Jesus, fino alla medesima (o quasi) linea di “scouting” adottata nell’andare a pescare tra i giovani talenti atalantini, con la Juventus che ha bloccato Caldara per il 2018 al fine di favorirne una crescita e un percorso di maturazione completo e graduale, e con l’Inter che ha subito investito “cash” per arruolare tra le proprie fila Gagliardini, ora perno insostituibile del centrocampo di Pioli. E che dire infine del “caso Defrel“? Il Sassuolo ha tenuto duro sulla Roma chiedendo non meno di 25 milioni: ora come ora si tratta soltanto di una mera suggestione giornalistica del caso, però l’interrogativo è lecito… Se la valutazione dell’attaccante neroverde è attualmente di 25 milioni di euro complessivi, a quanto potrebbe ammontare quella di Berardi a giugno? Squinzi ha forse compreso che l’Inter (dopo l’affare Gagliardini) ha oggettivamente le possibilità economiche per compiere un investimento così importante? Per il momento accomodiamoci sul divano e godiamoci lo Juventus-Inter di domenica sera, per il “Derby di Italia/ summer version” è ancora troppo presto.