Juve Champions League

La mano di Ian Rush le ha lasciate per ultime nell’urna di Nyon, quasi a voler enfatizzare il quarto e ultimo accoppiamento dei quarti di finale dell’edizione 2016/2017 di Uefa Champions League, nel quale a sfidarsi saranno Juventus e Barcellona, due delle squadre accreditate alla conquista del trofeo.

ph Marchisciano / One+Nine Images
Torino 13–03-2017 – conferenza stampa Juve 2016-2017
Nella foto: massimiliano allegri

Un sorteggio amaro per i bianconeri, che avrebbero gradito un abbinamento più morbido (ah, il Leicester City…), ma che ora si trovano a dover affrontare la “MSN” blaugrana, il tridente offensivo più temuto dell’intero orbe terracqueo.

Vi sono tuttavia tre motivi per cui la “Vecchia Signora” non parte battuta in questo doppio confronto, che vivrà il suo primo atto martedì 11 aprile a Torino e si concluderà otto giorni più tardi in landa catalana.

1) Molti calciatori zebrati si auguravano di pescare la compagine guidata da Luis Enrique. Eccesso di masochismo? Niente affatto. Più semplicemente, nella rosa a disposizione di Massimiliano Allegri sono presenti molti reduci della finale di Berlino, persa per 3-1 nel 2015 proprio contro Messi e compagni. Il loro desiderio di rivincita potrebbe fungere da carburante extra e consentire loro di gettare il cuore oltre l’ostacolo;

2) Se è vero che i blaugrana sono stati in grado di eliminare il PSG segnando 6 reti in 95 minuti, è altrettanto vero che a centrocampo non appaiono più così insuperabili e il modulo iperoffensivo varato da Allegri potrebbe rivelarsi determinante in tal senso;

3) Alla “MSN” la Juve può rispondere con la difesa meno battuta d’Europa (due goal incassati in 720′). A differenza di due anni fa, la Maginot bianconera non poggia più soltanto sulle parate di Gianluigi Buffon e sulla tenacia della “BBC”, ma può fare affidamento su altri interpreti di caratura internazionale del calibro di Medhi Benatia e Daniele Rugani, senza dimenticare la qualità sulle fasce, dove sono disponibili Alex Sandro, Stephan LichtsteinerKwadwo Asamoah e il grande ex dell’incontro, Dani Alves. Chissà che proprio quest’ultimo non possa dare qualche dritta a Max Allegri sui prossimi avversari continentali…