Giuliano Marchisciano/One+Nine
nella foto: maurizio sarri
“Non sarei ma potuto venire a Napoli. Io sono un tifoso bianconero!”
Queste parole , ripetute a più riprese , sono di Alvaro Morata. Tornato all’ovile madrileno per colpa di un accordo tanto criticato denominato “RECOMPRA”, l’ex attaccante bianconero non sarebbe mai voluto partire nonostante l’affetto comprensibile che lo lega alla società spagnola.
Eppure il calcio a volte perde romanticismo per lasciare spazio alla dura realtà , spesso spietata, delle cose. Le lacrime di Alvaro sono ancora ben fissate nella memoria dei tifosi della Juventus. Ieri sera Morata è riuscito a far sorridere , sotto i baffi , molti tifosi bianconeri.
Lo spagnolo entra a pochi minuti dalla fine (nella sfida che vedeva opposto il Real Madrid al Napoli di Maurizio Sarri ) e sentenzia la sfida con un goal sotto la curva B ( cuore del tifo partenopeo).
Finita qui ? In realtà no. Morata esulta e con un dito indice beffardo zittisce simbolicamente lo stadio. Conosciamo Alvaro , ragazzo educato e leale che ha dimostrato a più riprese il suo stile. Molti affermano che , avendo seguito l’ondata di polemiche cadute sulla “sua” Juventus dopo la partita di coppa Italia , lo spagnolo abbia voluto ribadire il concetto : “invece di parlare e piangere fate silenzio “.
La mia opinione ?
Grazie Alvaro
Daniel Formento
