Archiviato il successo per 1-0 nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Porto, per la Juventus è tempo di affrontare l’ultima insidia del mese di marzo, prima di abbracciare un periodo di pausa favorito dalla sosta per le Nazionali: domenica pomeriggio i campioni d’Italia saranno di scena a Marassi, contro la Sampdoria, avversario da non sottovalutare per una serie di motivi.
In primis, i blucerchiati sono galvanizzati dalla vittoria conseguita nel Derby della Lanterna, la seconda ottenuta in questa stagione (non accadeva da 60 anni), e proveranno a sfruttare il proprio entusiasmo per avere ragione dei bianconeri.
Altro aspetto da non sottovalutare: Buffon e compagni hanno perso quattro match in questa Serie A, tutti lontano dalle mura amiche. Uno di questi scivoloni, peraltro, è giunto proprio al “Luigi Ferraris” contro il Genoa, che lo scorso 27 novembre strapazzò letteralmente gli uomini di Massimiliano Allegri (finì 3-1 per i rossoblù).
Terzo pericolo: la fatica. Quella che la Juventus disputerà in landa ligure sarà la terza sfida in appena nove giorni e il dispendio energetico accumulato negli ultimi 180′ contro Milan e Porto potrebbe pesare notevolmente sulle gambe della “Vecchia Signora”, che per sua fortuna può contare su una panchina lunga, abbondante e, soprattutto, affidabile, da cui attingere a occhi chiusi nel momento del bisogno.
Tre punti a Genova permetterebbero alla truppa allegriana di rilassarsi per qualche giorno prima di preparare il rush finale, che vede il club sabaudo ancora in corsa su tutti e tre i fronti: la situazione ideale c’è già, ora bisogna “soltanto” creare i presupposti per concretizzarla. A partire da Marassi.