Lo chiamiamo “Derby di Italia“, ma tecnicamente non sarebbe neppure un derby, in quanto non si tratta della più classica delle “stracittadine”. Eppure non ci si può nascondere: Juventus-Inter ha avuto, ha e sempre avrà un sapore particolare. Pensateci: si affrontano le due squadre più sostenute, più titolate e con la maggiore tradizione sportiva in Italia (oltre che con il maggior fatturato borsistico). E poi come dimenticare tutti quegli storici “testa a testa”, le finali di Coppa Italia del 1959 e 1965 e la Supercoppa italiana del 2005, le polemiche con Mourinho e il celeberrimo: “zero titoli”, il gol di Del Piero allo Stadium nel corso della sua ultima stagione in bianconero, fino all’ultima sconfitta in campionato, risalente all’andata, per la quale la Juventus è chiamata al dischetto. Gli esperti lo ribattezzano il “Clasico” italiano, in quanto suggestivamente assimilabile a Real Madrid-Barcellona in Spagna. Dallo Juventus-Inter del 1997-1998 (famoso per il contestatissimo rigore di Ronaldo; motivo ancora oggi omnipresente negli sfottò tra i compagni di scuola il lunedì mattina) fino al 2-1 a Torino della stagione 2009-2010 (con super gol dell’allora talento emergente Claudio Marchisio), ora godiamoci la sfida e cerchiamo di confermare il “trand” di vittorie che ci contraddistingue (103 vittorie contro 76 su 203 gare disputate).