Stadio Friuli, Khedira sotto lo spicchio dei tifosi Juve, esultanza per la tripletta.

Uno ad uno, rieccovi! Pjanic, Khedira e ora… Marchisio!

Nonostante le ottime prove mostrate dai neo-acquisti Matuidi e Bentancur, l’assenza dei senatori-titolari del centrocampo bianconero ha comunque portato molte difficoltà nel gioco di Allegri e della sua Juve. La magistrale regia di Miralem Pjanic, che già bene stava facendo prima dell’infortunio, e il mix di fisicità, grinta e tanta tecnica che porta in serbo Khedira, sono finalmente tornati in campo con risultati evidentemente convincenti. La presenza del bosniaco in particolare sembra davvero indispensabile per la manovra bianconera, come già più volte abbiamo detto: sia anche una pura casualità, ma Pjanic ha raggiunto nel reparto infermeria l’amico Khedira proprio nel periodo del pareggio e della successiva sconfitta rispettivamente contro Atalanta e poi Lazio. 

ph Marchisciano / One+Nine Images
Torino 17–02-2017 – Juventus vs Palermo Serie A 2016-2017
Nella foto: claudio marchisio esultanza dopo gol

Miralem è tornato in campo già contro lo Sporting Lisbona nella sfida di Champions League, provvidenziale il rientro di Sami Khedira visto il breve stop che subirà Matuidi alle prese con un affaticamento muscolare. Il reparto della mediana bianconera, spesso oggetto di critiche e svalutazioni nei confronti col recente passato, si riscopre invece forte e completo. Manca all’appello ancora un grande ritorno: quello del principino, Claudio Marchisio. Per valutare l’andamento del recupero dopo l’operazione al ginocchio sinistro, subita ormai un anno e mezzo fa, Claudio si recò a settembre a Barcellona dal dottor Cugat: esito negativo. Marchisio ha dovuto così sottoporsi a terapie specifiche per il rinforzo muscolare nella zona del ginocchio. Iniziale prognosi di 4 settimane, tempo che si è poi protratto sino ad oggi. Anche se già tornato nell’elenco dei disponibili alla vigilia della trasferta di Udine, difficilmente Allegri rischierà Marchisio già mercoledì contro la Spal, soltanto in caso di ampio vantaggio allora il tecnico livornese potrebbe donargli un po’ di minutaggio.

Fisico al centro, e velocità sulle fasce: Allegri pensa al 4-3-3

Se la piaga degli infortuni a centrocampo vedrà scritta la parola fine, così almeno si augura lo staff tecnico bianconero, allora Allegri potrà riaffrontare un discorso lasciato in sospeso: quello del 4-3-3. La rosa a disposizione, ricca e poliedrica, offre molteplici soluzioni tattiche, spesso diversificate anche durante una singola partita. Nella stagione passata e nella recente finale persa della Supercoppa Italiana, la Juventus di Allegri ha messo in mostra uno dei suoi pochi punti deboli: quando i vari Cuadrado e Mandzukic (gli esterni offensivi del 4-2-3-1) o magari i terzini di turno, non sembravano al top della condizione atletica, spesso la coppia di centrocampo veniva isolata e sovrastata numericamente dai centrocampisti avversari, rendendo sterile e lento il tessuto tattico bianconero. Così anche quando proprio uno tra Pjanic e Khedira (o talvolta Marchisio) incappavano nelle proprie “giornate-no”. La campagna acquisti dell’estate bianconera, ha portato a Vinovo l’esperto Matuidi e il promettente Bentancur. Questi 2 giocatori, ovviamente assieme a Khedira e Marchisio, sembrano perfetti per agire ai fianchi del regista Pjanic e formare un solidissimo centrocampo a 3: tecnica e fisicità in abbondanza per duettare col bosniaco e poi difenderlo a dovere. Aggiungiamo pure che, sempre grazie all’operato di Marotta e Paratici, in casa Juve son giunti due esterni offensivi di assoluto valore come Bernardeschi e Douglas Costa, da aggiungere a Cuadrado, Pjaca (prossimo finalmente anch’egli al rientro) e all’adattato, se così si può ancora dire, Mario Mandzukic. L’ipotesi del 4-3-3 non suona dunque così male, resta da capire chi far ruotare nel ruolo di prima punta tra Higuain e lo stesso Mandzukic, oltre che l’eventuale posizione di Paulo Dybala. La gestione di Allegri sarà sicuramente cauta e attenta nei confronti di tutti i suoi calciatori, siamo sicuri che presto comincerà il rodaggio di un’inedita Juve, magari già mercoledì, contro la SPAL.

Marco Ludovico