OCCHI DI TIGRE E GRAFFIO DEL GATTO.

La Juventus è in crescita esponenziale e su questo dato credo non ci siano dubbi alcuni.
Non valuto la prestazione dei singoli ma solo una riflessione.

Ci sono stagioni dove un particolare sommato ad altri fanno una prova e quella cosiddetta prova poi porta al risultato finale. Lo dicevo da tempo, lo sostenevo con fermezza, pensiamo a casa nostra. Non disperdiamo le nostre energie altrove non facciamo come molti, i tantissimi di altre squadre che prima del loro risultato si concentrano sul nostro.

Allegri sta compiendo un vero miracolo calcistico, un’impresa titanica con quello che ha a disposizione. Credo che su questo concetto Giuntoli, che conosce bene quello che accade in questo mondo, se ne guardI bene di scegliere un altro tecnico, anzi, non ci pensa affatto come non ci pensa nemmeno Elkann. Probabile anche l’estensione di una successiva stagione.

Allegri zuppo come se fosse caduto in piscina sotto la pioggia copiosa di Monza, un forsennato a bordo campo. Le sue urla si sentivano più del tifo in curva, un baricentro difensivo che non si alzava, un pericolo che aumentava. Dunque non certo scelta tecnica alla faccia di chi sostiene il contrario detrattori del mister da sempre e altresì nessun atteggiamento passivo. A questo punto i problemi sono di responsabilità di ogni singolo: non ci sono altre spiegazioni. Questa flessione sul finale va corretta, ripeto, una questione di responsabilità e null’altro? Questione di appagamento? Oppure una sorta di ingiustificata ed incosciente sicurezza di un vantaggio che tra l’altro non è mai certo fino alla fine, specie nel nostro campionato. Allegri correggerà anche questo aspetto sicuramente, ci sta lavorando da sempre. La gestione del vantaggio una pecca da sempre. Ci riuscirà ne siamo certi, a costo di rimanere senza voce.

Ora godiamoci un meritato riposo. Quello che il campionato ci darà lo accetteremo con lo stile che ci contraddistingue.

Siamo sulla strada buona ma grazie agli occhi di quella famosa tigre.
#marcovenditti