Juve

Per la Juventus la ripresa del massimo campionato di calcio è un elemento di fondamentale importanza: la ripresa, gli stimoli ma principalmente la voglia di reazione che porta l’intero gruppo a dimostrare che gli attacchi sono solo un motivo di destabilizzazione. Forti di questa forza reattiva sarà questa la strada giusta per riprendere da dove si è lasciaato. Sicuramente questi elementi potrebbero apparire uno scudo di protezione ma tralasciando qualsiasi ipotesi di percorribilità in un percorso che apparrebbe difficoltoso la Juventus ha la forza per motivarsi sempre piu’. La conduzione di Massimiliano Allegri appare per i meno ottimisti un ostacolo ma razionalmente il suo impiego determina una sorta di protezione, un parafulmine agli attacchi che si stanno perpetrando ai danni di una societa’ che del lavoro e della abnegazione è sempre stata la chiave di ogni successo.

La Juve riprende dunque da dove ha lasciato, l’impegno di sabato contro gli scaligeri con rellativa vittoria inclusa è per doveroso rispetto verso i tifosi la risposta che tutti si aspettano. Non sarà un impegno semplice vero, ma non impossibile altrettanto da interpretare. Allegri ad ogni partita sostiene sempre questa tesi, rispetto dell’avversario ma non timore di essere sovrastati da chi ci affronta di volta in volta. Le sconfitte con il Monza 2 in questa stagione aimè da non dimenticare e il “furto” sportivo patito contro la Salernitana sono come una spada di Damocle sul capo del tecnico toscano. Dimenticare due passi falsi come questi non è cosa semplice ma bisogna andare avanti. Se la juventus dovesse , e ce lo auguriamo tutti, continuare il percorso di compattezza per assicurarsi quella continuità e convinzione nei propri mezzi per assurdo potrebbe bastare solo questo trend per garantirsi una posizione in zona Champions indipendentemente dal recupero dei 15 punti: sarebbe uno smacco per il palazzo così ostile verso la nostra società. Carica dunque e concentarzione ma specialemente lavoro e programmazione: elementi questi per una risposta sul campo e non nelle aule di tribunali.