Storia di un calcio sofferto, di un avversario che ti rende la vita dura, di una vittoria che ti avvicina alla leggenda.
E’ tutta qui la storia legata a 95 minuti di passione e di un caldo che ha fatto la sua prima apparizione adagiandosi sul campo de Ciro Vigorito di Benevento. Un pomeriggio di emozioni dove si esalta Diabatè con una doppietta che mette alle corde la Juve e la sottopone a uno sforzo per non entrare nel baratro della vergogna. Poi la Juve ci ripensa e vede che sarebbe il caso di gettare le basi per portare a casa i tre punti e dare al Napoli briciole di speranza e pochi fiati di ossigeno. Tris di Dybala di cui 2 su rigore e quale migliore delle occasioni per far pace col dischetto? (Atalanta docet). Esce Cuadrado ancora non al top e subentra Dougas costa che spacca letteralmente la gara e dalla destra inventa il suo numero che vale tutto il biglietto.Taglio,finta con doppio passo,piccola libertà di folleggiare per confondere l’avversario ( 2 per l’esattezza) e poi di sinistro spara da 35 metri un missile terra aria che si infila al sette destro di Poggioni.
Insomma, la vittoria scaccia Real è arrivata dove in questa gara si temevano ripercussioni. Allegri risponde alle domande di rito e fa le congratulazioni ai suoi ragazzi. Un altro segnale per il Napoli e una gara in meno. Mercoledi si ritorna a parlare di Real e poi in casa con la Sampdoria. Questa stagione interminabile e dura è segnata dal desiderio, più forte che mai, di entrare nella leggenda con sette scudetti consecutivi e perchè no: dopo il record di 4 finali consecutive in coppa Italia vincerla non sarebbbe poi tanto male per coronare una stagione fantastica. Non ho parlato di Madrid? L’ho fatto con rispetto e timore ma anche con una buona dose di scaramanzia li dove già si annuncia una eliminazione ormai certa . Ricordo che la mia proverbiale passionalità mi induce a pensare una cosa che generalmente, almeno a Roma si dice, ti possa regalare qualche stilla di speranza e dove le cose impossibili potrebbero anche sovvertire le certezze:” non succede ma se succede….”.
