Quanta fatica contro la giovane Atalanta.

Si paventava che la gara contro i gagliardi giovanotti di mister Gasperini rivestisse carattere di estrema difficoltà, l’Atalanta attuale è un pericolo per tutti e lo stesso Guardiola definì la squadra bergamasca una minaccia “contro di loro è come andare dal dentista”. La Juve ha subito lo stesso trattamento: dolore nella prima frazione di gioco quando Zapata e compagni hanno schiacciato i padroni di casa nella loro metà campo e nella ripresa con un pò di anestesia hanno terminato una gara assai complessa. La gara è tutta sugli episodi con le marcature in ordine: 16’ Zapata, 55’ rig. Ronaldo, 81’ Malinovsky, 90’ rig. Ronaldo. Polemiche sui rigori, troppi in questa ripresa di campionato 2 concessi ma quelli della Juve sono passati più volte alla radiografia arbitrale e i penalty sono evidenti. Sul vantaggio di Zapata pochi attimi prima c’è stato un atterramento di Dybala, discutibile poco perchè lo scontro metteva in evidenza lo sbilanciamento dell’argentino il quale finiva per cadere  a terra. Sarebbe come entrare in un ginepraio di polemiche rielaborando l’episodio. Dunque, anche per il resto tutto ormai passa alla cronaca del vissuto.

la Juventus è apparsa in balia dell’Atalanta, almeno per tutto il primo tempo, mentre una reazione c’è stata nella ripresa quando poi subentravano rinforzi dalla panchina. Tra tutti Douglas Costa che rendeva più problematico il controllo del brasiliano da parte della difesa bergamasca. Il resto è cronaca.

La squadra di Sarri in evidente difficoltà non ha eliminato le tossine di SanSiro evidenziando sintomi di stanchezza e di confusione specie nelle triangolazioni che solo qualche sprazzo di invenzioni di singoli ha mascherato uno stato fisico non certo eccellente. Lo stesso Dybala, ormai insostituibile, non ha offerto il meglio di sè lascinado il posto al suo connazionale Higuain.

la Juve a Reggio Emilia, contro il Sassuolo ottimo contro la lazio, dovrà offrire una buona prestazione per evitare ulteriori sbagli e presentarsi sabato prossimo allo scontro diretto contro la Lazio nel migliore dei modi. A questo punto non è tanto una questione di punti ma di prestigio e di ridposte a distanza con il presidente laziale Lotito.

Per lo scudetto quidi il punto conquistato contro l’Atalanta vale molto e la tappa di avvicinamento al suo nono titolo appare meno distante seppur la matematica ancora non decreta la fine di una stagione travagliata e incerta.

Mercoledi passeremo la squadra di Sarri al vaglio di Reggio Emila. Le dovute considerazioni saranno ancora una volta espresse con più chiarezza, ma la consapevolezza che per la Juve questo traguardo appare più abbordabile rispetto ai due precedenti col Milan e con l’Atalanta è pressochè scontato.

Altro giro altre emozioni.