Lo United è a Torino: mancano poco più di 24 ore alla sfida dell’Allianz Stadium di domani sera tra madama Juventus e i Red Devils di Josè Mourinho. Con una vittoria i bianconeri porterebbero a casa la qualificazione al turno successivo con la certezza della prima posizione, il tutto con ben due gare d’anticipo. Come da tradizione, gli allenatori di entrambe le squadre rispondono ai cronisti nella conferenza stampa pre-match. Il primo a parlare è il tecnico portoghese, ecco le sue parole in merito alla sfida di domani sera:

“Lukaku ha un infortunio per domani, non sappiamo per domenica. L’ultima partita è stata correttissima e disciplinarmente fantastica. Noi un giallo, la Juve non mi ricordo però uno o due massimo. Educazione prima e dopo la partita, la Juve ha fatto il suo lavoro, noi il nostro. E niente, senza nessuna giustificazione i tifosi hanno avuto nel finale un comportamento che non è stato bello e io sono arrivato alla conclusione che c’è solo una ragione per quello. E la ragione sono le tre dita, nessuna ragione in più. Perché il mio rapporto con la società è normale e corretto, il mio rapporto con Max è più che corretto, c’è anche amicizia, l’unico motivo che ho visto è ricordi negativi dei tempi che io sono stato in Italia. Lavoriamo tutti i giorni, ma la realtà è che normalmente non iniziamo le partite nel modo migliore. Però se non cominciamo bene e chiudiamo nel modo migliore è accettabile. Può essere anche una cosa divertente per i tifosi. Però il calcio dura 90 minuti e specialmente quando l’avversario è forte dare un vantaggio di 20 minuti significa poi dover scalare una montagna. Quindi la cosa giusta da fare è salire quella montagna, con la Juve non siamo stati abbastanza forti. Però parliamo della partita di domani, giochiamo contro una super squadra e se daremo troppo vantaggio sarà di nuovo troppo difficile. Sistemare la difesa? Ci sono moltissimi esempi a dimostrazione di questo. Io penso semplicemente che è il modo per poter sviluppare la squadra in una certa direzione, ovvero cercare di fare del nostro meglio, migliorare continuamente e riconosco il fatto che in molte partite la nostra difesa, senza parlare di organizzazione difensiva, che non credo che vogliate dire che io non sia in grado di organizzarla, però come vedete subiamo troppi gol e il modo in cui subiamo questi gol significa che abbiamo debolezze che qualche volta si possono nascondere, qualche volta no. Penso però che domani andiamo a giocare una partita importante con la Juve super favorita. Durante queste conferenze stampa parliamo sempre di cose generiche invece io credo dovremmo concentrarci sulla gara di domani. Dobbiamo concentrarci su domani. Non è una partita cruciale, indipendentemente dal risultato la nostra prossima partita contro Young Boys e Valencia definirà le nostre sorti, se arriveremo secondi o in Europa League. Domani non è da sottovalutare, vogliamo vincere, non dobbiamo perdere. Vogliamo giocarcela e rimanere in partita, credo sia un’esperienza positiva per la squadra giocare contro squadre al top. Però per quanto riguarda la Champions non importa quello che succede qui e a Valencia, perché avremo ancora due giornate importanti. Lotteremo per la qualificazione fino all’ultimo. Questa poi è una partita così importante  che non voglio pensare al dopo. Rapporto con Pogba? Una cosa è quello che dice la stampa, un’altra cosa quello che dice Paul e un’altra cosa quello che dico io. La stampa dice rapporto orribile, Paul qualche mese fa ha detto rapporto allenatore giocatore, io dico un buon rapporto allenatore giocatore. Perché qualche volta il rapporto allenatore giocatore non è buono, in questo caso lo classifico come un buon rapporto allenatore giocatore. …Volete sapere la squadra titolare, vero? Si vedrà”.