Gigio o Gigi? Spesso una lettera in più può fare la differenza. Lo sa bene la Juventus, che osserva ammaliata Gigio (Donnarumma) e si tiene stretto Gigi (Buffon), suo portiere e capitano che, malgrado i 39 anni d’età, ha dimostrato di essere ancora tra i migliori della sua categoria, dando l’impressione che, se non verrà meno il desiderio di giocare e di allenarsi, il suo tempo tra i pali non sia ancora giunto al termine.

Una convinzione che nutre anche il suo agente, Silvano Martina, intervenuto quest’oggi ai microfoni di “Rai Sport”: “Buffon vuole arrivare a disputare il Mondiale 2018 – ha dichiarato –, ma con la grandissima voglia che ha non escludo possa continuare anche dopo quella data”.

Parole che faranno indubbiamente piacere ai tifosi e ai dirigenti della “Vecchia Signora”, che nutrono nei confronti del loro numero 1 un amore smisurato, più paragonabile a una devozione, frutto anche di alcune importanti scelte effettuate dal giocatore nel corso della sua carriera.

Nell’annus horribilis di “Calciopoli”, Buffon, Del Piero, Nedvěd, Trezeguet e Camoranesi, decisero di non abbandonare la squadra in cui si erano consacrati, accettando di scendere di categoria e divenendo i veri e propri senatori della rifondazione zebrata.

Senza il loro sacrificio, oggi la Juve non sarebbe di nuovo ai vertici del calcio italiano ed europeo e non avrebbe cinque scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane in più.

Tuttavia, i rumors di mercato vorrebbero i bianconeri interessati a Donnarumma, enfant prodige del Milan, che ad appena 17 anni si è già caricato sulle spalle la sua compagine, trascinandola ai piani alti della classifica a suon di parate e prestazioni da 10 in pagella.

Il suo contratto con il club lombardo scadrà nel 2018 e per ora non è stato rinnovato: un fattore che ha scatenato le voci sull’avvenire dell’estremo difensore di Castellammare di Stabia, in cui numerosi addetti ai lavori riconoscono l’erede di Buffon.

 

Il suo eventuale approdo a Torino in estate non è un’ipotesi così remota (con Mino Raiola a fare da intermediario tutto è possibile, ndr), però è chiaro che il giovane campano non lascerebbe i rossoneri senza avere la garanzia di giocare da titolare e questa, con un Buffon così, non è una richiesta che possa essere esaudita con facilità.

Donnarumma sembra pertanto allontanarsi dalla Juve, ma forse è soltanto un arrivederci: d’altronde, nel 2018 Gigi potrebbe appendere guanti e scarpini al chiodo e, qualora Gigio fosse ancora al Milan, l’affare potrebbe concretizzarsi.