Al centro del progetto quando era arrivato a Torino, De Ligt sembra esser scontento alla Juventus. Potrebbe essere lui uno dei sacrificabili per rientrare della congrua spesa per Dusan Vlahovic, forse proprio a Gennaio.
L’inizio del malumore del difensore olandese potrebbe essere partito dal post-partita contro il Bologna. Infatti il centrale, ha evidenziato i problemi di mentalità di alcuni giocatori, che non avrebbero la fame di vittorie e la mentalità vincente necessaria per militare nella Juventus.
Ecco alcuni estratti delle dichiarazioni post gara Bologna – Juve, vinta dai bianconeri per 2-0:
“Abbiamo fatto bene soprattutto la fase difensiva, non hanno avuto tante occasioni per fare gol e questo è un bene. Dobbiamo migliorare in fase offensiva perché abbiamo avuto tante occasioni che non abbiamo sfruttato, ma oggi è andata già bene”.
“Oggi abbiamo avuto la mentalità per vincere, quando giochi con queste squadre serve una mentalità da battaglia. Noi abbiamo la tecnica e la qualità per fare bene e vincere queste partite. Voglio vincere sempre e fare tutto per vincere. A volte mi arrabbio, non capisco quando i giocatori fanno errori di mentalità, non mi piace. Quando sbagli tecnicamente va bene, ma la mentalità di fare tutto per la squadra è importante per me. Per questo ero arrabbiato”.
Queste le dichiarazioni prese di mira per un possibile “mal di pancia”. De Ligt è un top player, si sta affermando tra i centrali più forti in prospettiva d’Europa, e vedere cali di tensione durante la partita non fa mai bene al morate di chi da tutto in campo.
Allegri l’aveva chiamato all’attenzione ad inizio campionato, dopo qualche errore di troppo, chiedendo il 110% da lui, di dover dimostrare di essere da Juve. Matthijs ha risposte presente, e sta crescendo partita dopo partita.
In campo sta aumento la sua sintonia con Bonucci e Chiellini, in modo da saldare sempre più una difesa che troppo ha fatto pensare Allegri ad inizio campionato. Proprio l’olandese, sempre dopo la vittoria contro il Bologna, ha parlato dei suoi compagni di reparto:
“Con Leo gioco a sinistra, con Giorgio a destra. Giorgio è più un marcatore e io in quel caso sono più libero per fare passaggi e fare più pressione in avanti. Leo invece fa più passaggi lunghi e in quel caso devo marcare di più. Con entrambi però mi sento molto bene”.
Insomma, per De Ligt la cessione sembra nell’aria. Potrebbe esserci altro che alimenta la voglia di cambiare maglia del difensore, o una big d’Europa che fa pressione tramite il suo agente, o malumori interni che potrebbero spingerlo via da Torino? Non lo sapremo mai.
Noi speriamo che possa rimanere e continuare a crescere, ma come abbiamo visto con l’affare Vlahovic, il mercato è in continuo mutamento e non sappiamo cosa ci riservi.
FINO ALLA FINE!
SEMPRE FORZE JUVENTUS!