Il Manchester United è in lutto per la scomparsa di Sir Bobby Charlton, uno dei giocatori più grandi e amati della storia del nostro club.Con queste poche righe apparse sul sito del club inglese intorno alle ore…..viene annunciata la morte di uno dei più grandi calciatori della storia del football,aveva 86 anni compiuti da appena dieci giorni.Sir Bobby è stato un eroe per milioni di persone, non solo a Manchester o nel Regno Unito, ma ovunque si giochi il calcio nel mondo. Era ammirato tanto per la sua sportività e per la sua  integrità morale quanto per le sue eccezionali qualità di calciatore; Sir Bobby sarà sempre ricordato come un gigante del calcio,uno che ha fatto la storia del football come  Pele Maradona Di Stefano Crujf…
La sua vita e la sua storia hanno un momento decisivo. È il 6 febbraio del 1958 quando il giovane Charlton, che all’epoca aveva appena 21 anni, esce illeso da una terribile tragedia. Insieme alla squadra  del Manchester decolla dall aeroporto di Belgrado dove lo United ha pareggiato per 3 a 3 un importante partita di Coppa dei Campioni contro la Stella Rossa. Il volo fa scalo a Monaco per il rifornimento, ma dall’aeroporto bavarese non ripartirà più.
Al terzo tentativo di decollo, infatti, a causa della presenza di neve e ghiaccio sulla pista, l’aereo si schianta provocando la morte di ben 23 dei 44 passeggeri,otto sono calciatori, tre membri dello staff, otto giornalisti e altri quattro tra membri dell’equipaggio e vari altri passeggeri. Tra i sopravvissuti all’incidente, ci sono Bobby Charlton e l’allenatore Matt Busby.
Proprio  il suo amico e manager Sir Matt Busby dipinse alla perfezione cosa è stato per i Red Devils e per l’Inghilterra tutta Bobby Charlton,secondo lo scozzese,non è mai esistito un calciatore più popolare. Era così vicino alla perfezione, come uomo e come giocatore, che di più sarebbe stato impossibile.
Bobby Charlton è stato forse il prototipo del primo tuttocampista moderno,termine che deve essere stato pronunciato per la prima volta da qualcuno che ha avuto la fortuna di vederlo giocare e si perché che ruolo aveva Bobby Charlton? Era un centrocampista offensivo ma non solo, lo si potrebbe definire per l appunto un tuttocampista moderno. Bobby ha subito il fascino del Manchester United dalle giovanili nel 1954, passando poi per la prima squadra 2 anni più tardi. Nei suoi 15 anni di United vince 1 Coppa d’Inghilterra, 2 campionati e 1 Coppa dei Campioni, la prima assoluta da Capitano e leader indiscusso. Una finale leggendaria contro un altro mito del calcio internazionale,Eusebio,che nell occasione venne  battutto, con un perentorio 4-1 insieme al suo Benfica.I numeri di Charlton purtroppo non gli  rendono giustizia 758 partite disputate e 249 gol segnati con la maglia del Manchester Utd, Pallone d’oro vinto nel 1966, 3 Premier League, una FA Cup, 4 Charity Shield e una Coppa dei Campioni, 106 i gettoni di presenza collezionati con la nazionale inglese, con il contributo di 49 reti segnate, Campione del Mondo con la nazionale inglese nel 1966. Charlton era una leggenda anche per il suo fair-play, per la sua onestà in campo e fuori e il mondo intero, in queste ore, gli sta rendendo omaggio da ogni angolo della Terra