RABIOT FA 200
(di Massimiliano Fantasia).                            SIGNORAMIACALCIONEWS.                          REDAZIONE DI CALCIOMERCATO.

(Responsabile Tullio Frigeni).
Nei giorni scorsi è toccato a Massimiliano Allegri toccare il record di 406 presenze alla guida della Juventus, superando di fatto una leggenda bianconera come Marcello Lippi. Domenica, contro il Frosinone, sarà invece una giornata speciale per Adrien Rabiot, che raggiungerà le 200 partite con la maglia  della Juventus,esattamente come Roberto Baggio, ad una sola lunghezza da Luciano Favero,e nel mirino tre connazionali che hanno scritto pagine significative dell’epopea juventina. A 204 c’è infatti Lilian Thuram, a 212 Zinedine Zidane  e a 224 sua maestà Michel Platini. Per superare quest’ultimo però, dovrà rimanere anche la prossima stagione.
 Ed è proprio la permanenza di Rabiot uno dei temi prioritari in casa Juve visto che il francese ha il contratto in scadenza a giugno. C’è una Juve con Rabiot e una pensata immaginata anche senza;  non a caso Allegri è il suo sponsor principale tanto da averne chiesto la conferma la scorsa estate ponendola come condizione imprescindibile per progettare l’annata della ricostruzione. Ecco, ora la Juve vuole ripetere quanto successo l’anno scorso ma lo scenario non è semplice. Il centrocampista sarà uno dei pezzi pregiati del mercato proprio perché il suo contratto è in scadenza e allora i potenziali acquirenti, fiutato l’affare, si stanno già muovendo.
I pericoli sono diversi e arrivano da più parti di Europa. Il Bayern Monaco sta guardando alla ricostruzione e non a caso ha avviato i contatti con la mamma-agente dello juventino, la signora Veronique, per capire i contorni del possibile affare. In Premier League, hanno posizionato i radar Arsenal, Tottenham e Liverpool, club con capacità di investimento decisamente ampie che potrebbero sfruttare garantendo un super ingaggio al francese, ancora superiore ai 7 milioni che incassa attualmente dalla Juve. Senza dimenticare il Manchester United, che in passato è stata la società che più è andata vicina ad ingaggiarlo. La verità si avrà verosimilmente in primavera, quando il destino stagionale della Juve sarà più definito e la qualificazione alla prossima Champions League possibilmente in cassaforte. Difficilmente il girondino accetterebbe di non giocare la Champions League anche il prossimo anno.I dirigenti questo lo sanno e comunque sono pronti a qualsiasi finale.