Allegri
JUVE,I SUCCESSI SI COSTRUISCONO DA DIETRO
(di Massimiliano Fantasia)
La difesa si dimostra fondamentale, svolgendo un ruolo determinante e oltre. Negli ultimi otto gol segnati dalla Juventus in Serie A, ben cinque sono stati realizzati dai difensori. Federico Gatti emerge come il difensore più prolifico del campionato italiano, con tre gol segnati. Ampliando l’analisi ai cinque principali campionati europei, solo Álex Grimaldo con sette gol, Jeremie Frimpong e Robin Gosens con quattro reti ciascuno superano il contributo realizzativo del centrale proveniente dal Frosinone.
Prima di Gatti, l’ultimo difensore della Juventus a segnare in due partite di fila in Serie A era stato Alex Sandro nel gennaio 2016, mentre l’ultimo italiano era stato Giorgio Chiellini nel periodo tra marzo e aprile 2010, con il primo dei due gol proprio contro il Napoli.

Ma cosa dire dei centrocampisti? La Juventus ha messo a segno solo quattro gol con i centrocampisti, di cui due di Rabiot, uno di Miretti e l’altro di Locatelli. Gli esterni, Weah e Kostic, non hanno ancora segnato, e lo stesso vale per Weston McKennie, ormai stabilmente presente nella formazione titolare.
Sull’ attacco ci sarebbero molte cose da dire,è chiaro che non giocando le Coppe Europee 4 attaccanti come quelli di cui dispone Massimiliano Allegri sono un numero più che sufficiente. Chiesa è Vlahovic, salvo problemi particolari dal punto di vista fisico ,dovrebbero costituire la coppia titolare.In due fino a questo momento hanno realizzato la miseria di 9 reti 5 quelle trasformate dal serbo andato a segno per l ultima volta il 26/11 nello scontro diretto contro i nerazzurri, mentre l attaccante genovese è fermo a 4 reti.Indubbiamente non ci troviamo davanti al classico attacco di una squadra candidata a vincere lo scudetto, e la media rimane lontana includendo anche le reti realizzate dalle cosi dette seconde linee dal momento che Milik è fermo a 2 reti al suo attivo,sebbene va sottolineato che delle 14 partite disputate in ben 12 occasioni è entrato a partita in corso ,mentre Moise Kean è ancora alla ricerca della sua prima rete stagionale malgrado so stato schierato con una discreta continuità.E’difficile ad oggi immaginare dove possa arrivare questa juve,che non ha certo la stessa qualità dell Inter prima in classifica ma nemmeno l organico del Napoli campione d Italia o del Milan che invece in classifica  sono distaccate e,sembrano attraversare una situazione da cui non riescono a venirne fuori.Gran parte del merito è da attribuire a Massimiliano Allegri ,forse l allenatore più discusso della storia del club bianconero,ma personalmente sono convinto, che nella situazione in cui la Juventus si è trovata tante volte negli ultimi anni nessuno avrebbe saputo fare quello che è riuscito a fare Allegri e questo anno, ritrovata un po di serenità ha cominciato a trasformare quello che era semplicemente un gruppo in una squadra unita compatta tutti remano nella stessa direzione sospinti da un entusiasmo che da tempo non si respirava come quest ‘anno.Qiando ci sono tutte queste condizioni accontentarsi sarebbe un peccato.Ragioniamo di partita in partita,adesso testa al Genoa,il Luigi Ferraris tra l altro per la Juventus è sempre  stato un campo molto ostile,venerdì troveremo un ambiente infuocato.