IL PESO DI CHIAMARSI WEAH.                         (di Massimiliano Fantasia).                               È tempo di bilanci! Mancano meno di due mesi alla conclusione di questa stagione ed è chiaramente arrivato  il momento di trarre le prime conclusioni.Dei giovani si è detto tanto,in questi ultimi anni è inutile negarlo,sono stati per la Juventus una grande risorsa, in un momento dove fare mercato era decisamente impossibile,hanno permesso a mister Allegri di riuscire in un vero e proprio miracolo sportivo.Ci sono poi quei calciatori che ancora non è molto chiaro se possano rientrare in un progetto come quello che la nuova società ha in testa penso ai vari Locatelli,Rugani lo stesso Miretti che non può essere valutato alla pari con gli altri giovani che chiaramente non  hanno avuto le stesse possibilità di mettersi in mostra.Poi ci sono quelli che chiaramente hanno fallito ma ci si chiede lo stesso se cambiando guida tecnica magari possano dare un altro tipo di apporto come nel caso di Timothy Weah, arrivato in estate come una vera e propria scommessa ma che nessuno giunti a questo punto avrà modo di riscuotere.Troppo pesante forse il fatto di chiamarsi Weah,troppo grandi le attese quanto nelle tue vene scorre il sangue di un grande campione come è stato George Weah, ex centravanti del Milan e Pallone d’Oro nel 1995,quindi presidente della Liberia nella sua seconda vita.Timothy è arrivato alla Juve con l’etichetta di essere un ala molto dinamica e lesta. Le prime apparizioni dell’americano non sono state malvagie. In estate durante la Tournée negli Stati Uniti fece subito una gran bella impressione per poi  scivolare nella mediocrità. In 26 presenze ha segnato un solo gol per la precisione in Coppa Italia contro la Salernitana  e ha servito appena un assist, cosa grave per un esterno offensivo a cui si chiedono prevalentemente i cross per i centravanti. Un infortunio muscolare può essere una flebile scusante. Fatto sta che Massimiliano Allegri gli ha preferito per tutta la stagione il connazionale Weston McKennie riciclandolo per necessità’ all ala destra ,bravo a quel punto a rimettersi in gioco fino a risultare una delle note più positive di tutta la stagione… Troppo pesante chiamarsi Weah per Timothy che a questo punto rischia decisamente il taglio a giugno.