FAGIOLI CONTO ALLA ROVESCIA. (di Massimiliano Fantasia). Un Nicolò Fagioli che ha parlato a ruota libera quello che ieri mattina ha incontrato i circa 300 studenti dell istituto tecnico di Grugliasco per raccontare la sua esperienza e rispondere alle domande dei ragazzi che si sono dimostrati molto attenti e particolarmente partecipi.Il centrocampista è partito raccontando quale sia stato il ruolo del club in questa triste vicenda raccontando di essersi pentito per quello che ha fatto ma che la società,i compagni e l allenatore gli sono stati continuamente vicini ,e dopo aver capito il mio errore mi hanno offerto il prolungamento del contratto confermandomi di come alla Juve abbiano qualcosa che non troverai mai in nessun altra società..
Ha poi proseguito ricordando che una dipendenza non è facilmente controllabile e l atteggiamento del giocatore è sempre lo stesso sia che guadagni cifre importanti come può essere appunto uno con i suoi ingressi sia che si tratti di un operaio piuttosto che un impiegato che hanno guadagni tra i 1200 ed i 1500 euro…in chiusura è intervenuta la dottoressa Luciana Monte del Dipartimento Patologia delle Dipendenze che ha sottolineato come Nicolò si sia ammalato di una malattia sempre più comune dov’è il paziente tipo non ha un età ne un sesso,bisogna saperlo accettare e capire da soli che da soli non se ne esce facilmente ma bisogna farsi aiutare mettendosi in mano a persone competenti e seguire un percorso ben preciso non che programma sanitario che può variare da paziente a paziente . Questi incontri sono molto utili per i ragazzi. Fagioli ha trasmesso vicinanza, umanità e umiltà e adesso che il suo problema sembra averlo messo definitivamente alle sue spalle. Fagioli aspetta dunque con ansia il giorno in cui potrà tornare ad essere a tutti gli effetti un calciatore.Nicolo’ non ha mai smesso di allenarsi, ha lavorato duramente tutti i giorni con il resto della squadra seppur consapevole che non sarebbe mai potuto scendere in campo.Ma adesso quella data è dietro l angolo,26/05/2024 Juventus Monza,quel giorno avrà tutti gli occhi su di lui la gente della Juve aspetta di poterlo riabbracciare perché lui è il futuro della Juve.
Ha poi proseguito ricordando che una dipendenza non è facilmente controllabile e l atteggiamento del giocatore è sempre lo stesso sia che guadagni cifre importanti come può essere appunto uno con i suoi ingressi sia che si tratti di un operaio piuttosto che un impiegato che hanno guadagni tra i 1200 ed i 1500 euro…in chiusura è intervenuta la dottoressa Luciana Monte del Dipartimento Patologia delle Dipendenze che ha sottolineato come Nicolò si sia ammalato di una malattia sempre più comune dov’è il paziente tipo non ha un età ne un sesso,bisogna saperlo accettare e capire da soli che da soli non se ne esce facilmente ma bisogna farsi aiutare mettendosi in mano a persone competenti e seguire un percorso ben preciso non che programma sanitario che può variare da paziente a paziente . Questi incontri sono molto utili per i ragazzi. Fagioli ha trasmesso vicinanza, umanità e umiltà e adesso che il suo problema sembra averlo messo definitivamente alle sue spalle. Fagioli aspetta dunque con ansia il giorno in cui potrà tornare ad essere a tutti gli effetti un calciatore.Nicolo’ non ha mai smesso di allenarsi, ha lavorato duramente tutti i giorni con il resto della squadra seppur consapevole che non sarebbe mai potuto scendere in campo.Ma adesso quella data è dietro l angolo,26/05/2024 Juventus Monza,quel giorno avrà tutti gli occhi su di lui la gente della Juve aspetta di poterlo riabbracciare perché lui è il futuro della Juve.
