MARCO TARDELLI NON HA DUBBI SUL FUTURO DELLA JUVENTUS
(di Massimiliano Fantasia).
Marco Tardelli si affida alLa Stampa per tracciare un consultivo sulla situazione attuale della Juve.L’ex centrocampista bianconero dopo aver offerto la sua chiave di lettura sulla partita di Parma,ha suggerito un ritorno alla passato per ripartire… ” Di Parma-Juventus non è il risultato a lasciarmi perplesso, ma come è stato accettato dai bianconeri che sembravano in ripresa, entrati in campo senza quella cattiveria che serve per poter raggiungere il minimo risultato della qualificazione in Champions”. Tardelli parte subito a gamba tesa come con Rivera in un famoso Milan Juventus sottolineando come la situazione non sia delle più facili,e come in questo momento veda il quarto posto decisamente compromesso anche se per fortuna ,tutto è ancora nelle mani dei giocatori della Juventus. Ha poi evidenziato le difficoltà con cui Tudor sta portando avanti il suo lavoro,e di come a Parma abbia visto una Juve figlia del suo recente passato.. “L’assenza di Koopmeiners e l’ingresso nella ripresa di Yildiz non possono essere un alibi per una sconfitta che ripropone alcuni difetti,visti e rivisti nella gestione di Thiago Motta.Non voglio togliere nessun merito al Parma, ha vinto meritatamente perché ha lottato e giocato da squadra. Abbiamo capito che Vlahovic non può giocare con Kolo Muani ma soprattutto abbiamo capito che mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore, un vuoto che non è stato riempito né da Thiago Motta né da Giuntoli. È inutile andare a rovistare in un calderone pieno di nomi, quelli che possono prendere in mano la situazione sono loro: Conte e Allegri. Sanno cosa serve e servono a gestire quelli che con il calcio non hanno niente a che vedere.Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà. Chi è il punto di riferimento dei bianconeri? chi ci mette la faccia ?con chi si confrontano i giocatori in società? È un rebus. In Borsa la Juve cresce,in campo perde.Caro Elkann, batti un colpo: i tifosi meritano la verità e questo è il momento di raccontarla”.
Un Tardelli sempre sul pezzo,che non le manda certo a dire,ha voluto indicare la strada da prendere, adesso spetta alla proprietà assumersi le sue responsabilità e prendere delle decisioni.Ma quello che è certo è che la Juve deve tornare ad essere una squadra in grado di competere su tutti i fronti come insegna la sua storia.
(di Massimiliano Fantasia).
Marco Tardelli si affida alLa Stampa per tracciare un consultivo sulla situazione attuale della Juve.L’ex centrocampista bianconero dopo aver offerto la sua chiave di lettura sulla partita di Parma,ha suggerito un ritorno alla passato per ripartire… ” Di Parma-Juventus non è il risultato a lasciarmi perplesso, ma come è stato accettato dai bianconeri che sembravano in ripresa, entrati in campo senza quella cattiveria che serve per poter raggiungere il minimo risultato della qualificazione in Champions”. Tardelli parte subito a gamba tesa come con Rivera in un famoso Milan Juventus sottolineando come la situazione non sia delle più facili,e come in questo momento veda il quarto posto decisamente compromesso anche se per fortuna ,tutto è ancora nelle mani dei giocatori della Juventus. Ha poi evidenziato le difficoltà con cui Tudor sta portando avanti il suo lavoro,e di come a Parma abbia visto una Juve figlia del suo recente passato.. “L’assenza di Koopmeiners e l’ingresso nella ripresa di Yildiz non possono essere un alibi per una sconfitta che ripropone alcuni difetti,visti e rivisti nella gestione di Thiago Motta.Non voglio togliere nessun merito al Parma, ha vinto meritatamente perché ha lottato e giocato da squadra. Abbiamo capito che Vlahovic non può giocare con Kolo Muani ma soprattutto abbiamo capito che mandare via Allegri e non prendere Conte è stato un grave errore, un vuoto che non è stato riempito né da Thiago Motta né da Giuntoli. È inutile andare a rovistare in un calderone pieno di nomi, quelli che possono prendere in mano la situazione sono loro: Conte e Allegri. Sanno cosa serve e servono a gestire quelli che con il calcio non hanno niente a che vedere.Si dice che non vanno d’accordo con Giuntoli, forse un motivo ci sarà. Chi è il punto di riferimento dei bianconeri? chi ci mette la faccia ?con chi si confrontano i giocatori in società? È un rebus. In Borsa la Juve cresce,in campo perde.Caro Elkann, batti un colpo: i tifosi meritano la verità e questo è il momento di raccontarla”.
Un Tardelli sempre sul pezzo,che non le manda certo a dire,ha voluto indicare la strada da prendere, adesso spetta alla proprietà assumersi le sue responsabilità e prendere delle decisioni.Ma quello che è certo è che la Juve deve tornare ad essere una squadra in grado di competere su tutti i fronti come insegna la sua storia.