2-2 A BERGAMO, SOLO UN PUNTO PER I BIANCONERI

2-0 Juve dopo 25 minuti, pari tra V.A.R. e rigore fallito da Dybala

Che la gara contro l’arcigna Atalanta di Gasperini sarebbe stata dura era un fatto noto, ma era cominciata nel migliore dei modi la prestazione della Juventus: pressing asfissiante e molto possesso palla, qualità nella trama di gioco resa mai sterile soprattutto grazie a un buonissimo Bentancur, una delle poche note positive della serata. 2 reti in 25 minuti di gioco, la prima in bianconero di Bernardeschi ed il raddoppio di Higuain con strabiliante assist proprio dell’ex viola. Così, sul due a zero e col dominio tecnico espresso nettamente sul campo, solo un folle avrebbe potuto continuare a mettere in discussione quei 3 punti utili a riaffiancare il Napoli in testa al campionato. Poi una punizione dal limite per un discutibile fallo, concessa con “gran gentilezza” dall’arbitro Damato ai nerazzurri, impegna un impreciso Buffon che non afferra il pallone e ne succede il tapin vincente di Mattia Caldara (oggi spina nel fianco, prossimamente un giocatore bianconero). Il primo tempo si chiude sul 2-1 per la Juventus, il secondo riparte ad armi pari e mette in scena il V.A.R, chiaramente non senza polemiche…

Gol annullato a Mario Mandzukic, il possibile 3-1, mediante il supporto video. Tutto regolare nei fatti riguardanti il gol, dubbie invece le circostanze dei fatti ad esso precedenti: una sbracciata di Lichsteiner su Gomez, ammonito poi lo svizzero. Nulla da ridire, fallo netto, resta però da capire se in quel frangente il Sig. Damato potesse utilizzare il supporto video o affidarsi esclusivamente alle decisioni autonome prese sul campo: ricordiamo che il V.A.R. è utilizzabile solo nei 4 casi che sono i rigori, le espulsioni, gli scambi di persona e, qui nasce il dubbio, sulle eventuali irregolarità nelle azioni da gol. Non è chiaro se il gesto commesso da Lichsteiner sia effettivamente considerabile come “appartenente all’azione” che porta al gol. Non saremo comunque noi a giudicare l’effettiva regolarità dell’utilizzo del V.A.R., presupponendo che in caso di errore, qualora esso sussista realmente, il supporto video sia utilizzato comunque al fine di aumentare la regolarità del campionato e che andrà migliorando via via col tempo. O questa almeno è la speranza.

Tornando invece al campo, ecco spuntare la regola de “gol mancato-gol subito“: dal possibile 3-1 al 2-2: Cristante è l’autore del pareggio, fu proprio Allegri a lanciarlo nel Milan. Il finale è ancora dedicato al V.A.R.. Punizione dal limite calciata da Dybala, presunto tocco di mano della barriera dentro l’area, confermato dalla consultazione del video (rimane onestamente dubbia anche questa decisione, nonostante le varie moviole prese in esame), ne consegue un rigore dove andrà ancora al tiro la Joya: rigore parato da Berisha, come da Donnarumma in quel di Doha. Nel finale Higuain viene cinturato in area da Caldara, netta l’irregolarità ma, in maniera sinceramente dubbia e discutibile, resta in silenzio Orsato questa volta, l’arbitro designato al V.A.R.. Sperando che presto il nuovo metodo arbitrale prenda una piega più precisa e meno confusionale, ci limitiamo oggi a commentare il momento della Juventus di Allegri: il Napoli è ora in testa solitario, due i punti di vantaggio. Con ancora molte giornate ed entrambi gli scontri diretti da affrontare la corsa risulta ancora lunga e imprevedibile, di certo ora starà alla Juventus compiere l’ennesima impresa per proseguire nella leggenda. Il settimo scudetto di fila non era e non è un obiettivo facile ma i bianconeri dispongono di una rosa completa e di qualità, tanti sono in campioni che ancora devono dare il meglio nella stagione. Piomba intanto sulla Serie A la pausa per le nazionali, Allegri e staff tecnico avranno il tempo di far rifiatare i giocatori più impegnati e di recuperare i molti infortunati, vedi i vari Pjanic, Marchiso e Khedira. Il 14 ottobre è la data da fissare, si riprenderà a metà mese con la sfida dell’Allianz Stadium contro l’ottima Lazio di Simone Inzaghi. 4 giorni dopo arriverà il secondo impegno casalingo, in Champions questa volta, contro lo Sporting Lisbona. Non resta allora che non pensare al V.A.R. ma piuttosto agli errori compiuti sul campo e nella gestione del vantaggio, dunque augurare un gran “buon lavoro” ad Allegri e i suoi ragazzi, da qui fino alla fine…

Marco Ludovico

Immagini Marchisciano/Tardito ONE+NINE IMAGES