Una delle peculiarità che ha contraddistinto la rosa della Juventus nelle ultime stagioni è stata la poliedricità. Mister Allegri ha potuto, infatti, cambiare schema e interpreti di continuo, mantenendo comunque una continuità positiva di risultati. Quest’anno la rosa della Juventus è ancora più completa e, giocoforza, costringe il mister ad escludere dall’undici iniziale anche dei giocatori di grande qualità, che sarebbero titolari in qualsiasi altra squadra di serie A. Nelle ultime due partite, addirittura, sono partiti dalla panchina Dybala e Douglas Costa. Probabilmente, se non sicuramente, i due giocatori più forti ed incisivi dello scorso campionato.

E’ chiaro che, in virtù di tanta abbondanza, Allegri cercherà di sfruttare al meglio l’intera rosa a sua disposizione, non spremendo in modo eccessivo i giocatori al fine di arrivare pronti e freschi per il rush finale. E’ altrettanto evidente, però, che quando il gioco si farà duro, la Juventus non potrà rinunciare contemporaneamente sia a Douglas Costa che a Dybala. L’ideale sarebbe, ovviamente, sfruttare al meglio tanta potenza di fuoco e trovare il modo di schierare il trio CR7-D. Costa-Dybala contemporaneamente in campo senza, tuttavia, alterare troppi gli equilibri della squadra.

A tal proposito, è d’uopo fare alcune considerazioni: partendo dalla difesa a quattro, è chiaro che l’impiego di Bonucci porti degli evidenti miglioramenti in fase d’impostazione della manovra e di palleggio. Benatia, viceversa, è più marcatore di Bonucci, nonché fisicamente più irruento,  ma di fatto il n. 19 bianconero parte titolare in coppia con Chiellini. I due terzini, Cancelo/Cuadrado – Alex Sandro/Spinazzola sono in realtà quasi delle ali offensive; il solo De Sciglio, infatti, è un terzino più attento alla fase difensiva, ma i titolari sono in linea di massima Cancelo e Alex Sandro. La difesa, pertanto, è composta da un centrale vecchio stampo (Chiellini), un regista difensivo (Bonucci), due terzini con forte propensione offensiva (Cancelo-Alex Sandro).

Partendo proprio dalla suddetta linea difensiva a quattro, proviamo ad immaginare uno dei possibili schemi che mister Allegri potrebbe adottare per giocare con  i cosiddetti quattro attaccanti. Uno dei moduli possibili potrebbe essere il 4-4-2 o 4-2-3-1 che dir si voglia. Linea difensiva a quattro, a centrocampo due giocatori di corsa quali Matuidi ed Emre Can (Bentancur come alternativa ai due), ai lati Mandzukic (o in alternativa Cuadrado) e Douglas Costa, che possono giocare entrambi esterni sia a destra che a sinistra, per finire Dybala punta appena dietro o comunque a portata di dialogo con Cristiano Ronaldo. In fase offensiva diventerebbe ovviamente più un 4-2-3-1, in fase difensiva evidentemente un 4-4-2. E’ vero, con tale sistema di gioco si rinuncerebbe molto agli inserimenti dei centrocampisti che tendenzialmente rimarrebbero più bloccati, nonché alla qualità nel mezzo di Pjanic. E’ anche vero, però, che con Bonucci in campo Pjanic è alquanto deresponsabilizzato e di fatto un regista già c’è; così come è vero che la coppia Pjanic-Khedira appare poco dinamica e non idonea a reggere una mediana a due. Troppo falloso il bosniaco, troppo statico il tedesco, poco inclini al gioco di rottura entrambi, più propensi all’intercetto che all’interdizione. L’eventuale minor qualità nel mezzo, inoltre, sarebbe ampiamente sopperita dalla presenza di due terzini di qualità  e spinta, nonché dall’utilizzo dei fantastici quattro davanti che, in particolare con la presenza anche di Mandzukic, non difetterebbero neanche in forza fisica e gioco aereo.

E’ certamente una Juventus possibile e che tra l’altro per qualche minuto si  è vista anche a Parma. CR7, Dybala e Douglas Costa beneficerebbero reciprocamente della loro presenza in campo e qualche giocatore di qualità sarebbe giocoforza più libero degli altri. Senza dimenticare la pressione che Mandzukic mette alle difese avversarie. Una delle possibili, fantastiche Juventus.

Per dirla alla Pirandello, una, nessuna e centomila.

Avv. Domenico Quarracino