Se ripenso a quell’annuncio di mercato ancora non mi par vero. Higuain è un nuovo giocatore della Juventus.
Visite mediche evase in Spagna ed eccolo arrivare il Pipita. Una Torino , spesso giustamente additata come città fredda e concreta , si ferma. Tutti a Caselle. Tifosi e amanti della squadra più vincente e storica di questo paese si spostano in massa per incontrare il “9” più pagato della storia Juventina e del calcio italiano.
Gilè e t-shirt bianca con occhiali scuri , sorrisi e tanta emozione che si intravede subito negli atteggiamenti di Gonzalo che , appena sceso dall’aereo avrà pensato : ” ma questa è la città fredda di cui mi parlavano ?”
Non ci sono sorprese , tranne per chi scommette di evirare le proprie grazie immaginando un flop del fenomeno argentino. Gonzalo decide la prima gara in pochi minuti contro la Fiorentina e non si ferma più. Gonzalo gioca ? Gonzalo segna. Punto.
Higuain riesce a stupire tutti in positivo non con le sue grandi prestazioni calcistiche ( attese e naturali per un fenomeno come lui ) ma con il suo modo di onorare compagni , società e tifosi che lo eleggono a unanimità nuovo idolo bianconero.
Avevamo ancora negli occhi , senza conoscerlo , un Higuain con la maglia del Napoli che veniva squalificato per quattro turni dopo una reazione “spropositata” nei confronti di un direttore di gara . Dopo 7 mesi possiamo dire di aver trovato un fenomeno dentro il campo e un grande uomo sotto la casacca più amata d’Italia.
Grazie Gonzalo per la tua disponibilità con i compagni ( sempre porto a supportare i tuoi colleghi in difficoltà ).
Grazie Gonzalo per la tua costante disponibilità con i tuoi tifosi ( sempre pronto a salutare , ringraziare e caricare un pubblico che ti ha amato fin da subito).
Grazie Gonzalo soprattutto per come onori la maglia che indossi .
Stile e classe infinità mixata ad una voglia di vincere e segnare fino all’ultimo secondo.
Spesso hai ricordato che tra i tuoi idoli calcistici c’era un certo Alessandro Del Piero…sarà un caso ?
Io dico di no.
Lunga vita a te Fenomeno
Daniel Formento