Passa tutto da questo ruolo perchè poi la legge del calcio è sempre quella. Le vittorie nascono dalla difesa. Nel corso della storia bianconera la società di corso Galileo Ferraris ha sempre riservato particolare attenzione alla scelta dei suoi portieri. Gli elementi per decidere non sono solo tecnici ma anche comportamentali. Alla sana disciplina in campo elemento questo fondamentale viaggia parallelamente quello tecnico. Sono questi gli elementi fondamentali richiesti dalla Juventus, poi al resto ci pensano loro con un giro alla sala dei trofei per mettere già le cose in chiaro su quelle che sono le ambizioni delle società piemontese. Che siano giocatori o portieri non fa nessuna differenza di ruoli perchè i comportamenti non hanno ruoli.

Dino Zoff, Stefano Tacconi, Angelo Peruzzi, Giampiero Combi per finire con il monumentale Gianluigi Buffon per nostra fortuna ancora molto attivo. Questi portieri indubbiamente hanno rappresentato in modo determinante la storia della società più importante d’Italia.  Sul post Buffon e il nuovo che si fa avanti Marotta e Paratici hanno già le idee chiare. Tra i giovani emergenti si rivelano più che ottime le qualità tecniche ed atletiche di Gianluigi Donnarumma che in questa stagione con il suo Milan ha già confermato numeri da grande campione. Potenzialmente potrebbe essere un possibile sostituto di Buffon ma i dubbi attorno a questo ragazzo sono molti. Serve la bravura certo ma essenziale è l’equilibrio nel saper gestire i momenti più delicati di una gara. In diverse occasioni, tre delle quali proprio contro la Juventus (Campionato – coppa Italia), il portiere di Castellammare di Stabia si è fatto sopraffare dalla trance agonistica abbandonando i pali per contestare animatamente le varie decisioni arbitrali esponendosi troppo all’attenzione generale. Raiola sta aspettando la risoluzione societaria di un closing che ancora tarda a raggiungere il suo esasperante epilogo ma il futuro incerto di un Milan tutto da ricostruire potrebbe indirizzare il portiere campano verso altri lidi (anche se la maglietta è stata baciata e promessa ai sostenitori del Milan venerdi sera). Non c’è solo Donnarumma nei progetti juventini.  Alex Meret classe 97 appena due anni più anziano del collega milanista. Dotato di grandissimi numeri e di forte senso della posizione tra i pali. La sua statura è inferiore  di 6 cm. rispetto al collega milanista e questa differenza sembrerebbe addirittura avvantaggiare in agilità il friulano che tra i pali si muove con impressionante rapidità. La sua compostezza e disciplina in campo è tipica del grande portiere. Le origini friulane, come quelle del grande Dino Zoff, sembrano essere queste una garanzia per pronosticargli un grandissimo avvenire. La Juventus lo sta osservando già da tempo e con ogni probabilità, per la critica generale, Meret potrebbe rappresentare il vero dopo Buffon.