Il presidente dell’Uefa, Aleksander Ceferin intervistato Repubblica, ha parlato di Agnelli e della nuova proprietà rossonera:
Da avvocato e da presidente Uefa come valuta il presidente della Juventus Andrea Agnelli, inibito in Italia e presidente dell’Eca, l’associazione dei club europei? «Non posso pronunciarmi, c’è un processo d’appello. Personalmente ho molta fiducia in lui: il suo lavoro sarà utile per il calcio, europeo e italiano». La proprietà nebulosa di alcuni club postula il rischio riciclaggio? «Soprattutto nei piccoli club. Il problema è serio, serve un fronte comune: Uefa, Fifa, leghe e governi, come per il match fixing lavorano polizia e governi. Abbiamo creato la sezione Protection of the game e un’intelligence».
Della misteriosa proprietà cinese del Milan, indebitata con un fondo, si occupa ormai la stampa mondiale. «Ci stiamo lavorando, non posso dire nulla. Sono preoccupato, ma vediamo che cosa succede». E il voluntary agreement richiesto dal club? «A metà dicembre l’organismo competente si pronuncerà». È possibile nel 2018 il settlement agreement, con sanzioni sportive? «Tutto è possibile, ma è prematuro parlarne».