Massimiliano Allegri è stato per molti il migliore di ieri sera, la vittoria è stata decisa dalla sua pazienza, dai suoi cambi, dal suo 4-2-3-1. A fine partita ci spiega la tattica che ha permesso alla Juventus di espugnare il Do Dragao: “Abbiamo sofferto solo per cinque minuti, quelli iniziali. Poi abbiamo preso la partita in mano, anche quando eravamo 11 contro 11. Anche quando si gioca in 10, spesso non si è in superiorità in attacco: il Porto si è chiuso, ma noi siamo stati bravi ad allargare il campo nel migliore dei modi: addirittura potevamo segnare anche il 3-0, ma comunque è un ottimo risultato in vista del ritorno” – e prosegue – “stasera ho visto la giusta fame ed anche una grande partecipazione da parte di tutti, che adesso è davvero importante: siamo nel momento cruciale della stagione, con tre obiettivi da raggiungere. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, ma quello che non dobbiamo mai perdere, oltre alla tensione, sono la voglia, l’entusiasmo, la spensieratezza e l’incoscienza”. -E dichiara ancora- “giocare a campo aperto contro di noi non è semplice, abbiamo tecnica e velocità che ci rendono devastanti. Abbiamo un buon giro palla, ma dobbiamo ancora migliorare, guardiamo ancora troppo poco avanti quando siamo in possesso”
Il tecnico livornese conclude con un elogio al suo pupillo Marko Pjaca: “Ho visto Marko cambiato, e non poco, negli ultimi giorni. Ha capito che c’era bisogno di un salto di qualità e lo ho notato in modo netto. È giovane, e con i giovani ci vogliono la calma e la pazienza di aspettare e consigliare”.
Porto vs Juventus – Uefa Champions League
Marco Ludovico.
