Il Barcellona resta comunque il Barcellona. Sarebbe un pesante errore, da parte della Juventus, andare al Camp Nou pensando di aver già passato il turno. Abbiamo ancora tutti negli occhi la pazzesca “remuntada” blaugrana ai danni del PSG. Messi e Co. ribaltano un 4-0 subito a Parigi e passano il turno grazie ad un roboante 6-1 nella partita di ritorno. Un risultato folle, arrivato certamente grazie alle giocate dei catalani ma grazie anche all’atteggiamento inadeguato dei francesi. Il PSG si è presentato al Camp Nou pensando di dover semplicemente difendere il risultato dell’andata e, grazie anche a qualche scelta arbitrale non propriamente corretta, è andato incontro all’inevitabile destino: il Barcellona si è divorato il Paris Saint-Germain. Ma la Juventus non è il PSG! Non lo è per la gloriosa storia che si porta alle spalle, non lo è per la mentalità vincente. Inoltre la Juventus ha ciò che il resto d’europa non ha, e non soltanto il PSG: la difesa migliore del mondo. Possono esserci nomi più noti, più altisonanti forse, ma chi ha gente come Chiellini, Bonucci e Barzagli nel proprio reparto difensivo, difficilmente può subire una goleada. Che dire poi di Gianluigi Buffon, il numero uno in assoluto. I 40 anni sono un traguardo ormai vicino, ma il capitano bianconero non sembra invecchiare. Basti pensare alle superbe parate su Iniesta e Suarez che hanno tenuto inviolata la porta bianconera martedì sera. Se a questi aggiungiamo due esterni come Dani Alves e Alex Sandro e dei sostituti quali Benatia, Rugani, Lichsteiner e Asamoah, capiamo bene le ragioni della solidità bianconera. Il Barcellona, per ribaltare la situazione di 3-0, dovrà superare il muro bianconero, reso ancor più solido grazie alla fase difensiva che tutti i giocatori in campo mettono in atto (Allegri docet), il che non è certo un impresa semplice. Di una cosa siamo certi: la Juventus di Allegri scenderà in campo per passare il turno. Non sono ammessi errori e, alla Juventus, che non è il PSG, sbagliare non piace.

Marco Ludovico.