Intervenuto a Tele Radio Stereo, il giornalista Giancarlo Dotto ha parlato della Roma. Con riferimenti alla Juventus:
“Nainggolan ha fatto una bravata e dalla Roma c’è stata una gestione sofferta. La Roma infatti non è la Juve, che ha già il suo metodo, il suo imprinting, mentre la Roma deve scegliere di volta in volta come comportarsi. Io però non condivido questa linea, la Roma non deve scimmiottare quello che non è, deve avere un modello alternativo. Si poteva riproporre il giocatore, dandogli una chance di dimostrare sul campo che a Roma è bello vivere perché c’è un grande rispetto per i tifosi. In passato ci sono stati errori più gravi da parte dei calciatori della Roma. La punizione è la scelta dei deboli. Ogni volta che mettiamo le mani su quello che può essere l’erede di Totti accade qualcosa. Schick? La grandezza di un giocatore parte dalla testa. Under è un altro esempio di grande talento che viene a Roma e poi si perde”.