Blasone, prestigio, ossessione: sono tante le motivazioni che spingono la Juventus verso la conquista della terza Champions League della sua storia. Una rincorsa che riprenderà domani sera con la gara di ritorno dei quarti di finale al Camp Nou di Barcellona, lo stadio dove inventano settimanalmente calcio i marziani di Luis Enrique.

A queste, va aggiunta la componente economica: come riporta “Eurosport”, infatti, “il semplice passaggio del turno dai quarti alle semifinali vale 7,5 milioni di euro, ma a questo gruzzoletto deve essere aggiunto quanto incassato dai bianconeri nei turni precedenti della competizione”.

A questo punto, comincia l’analisi dettagliata degli introiti continentali dei bianconeri: “La semplice partecipazione alla Champions ha permesso alla Juventus di incamerare 12,7 milioni di euro, cui vanno a sommarsi i 7 per i risultati ottenuti nella fase a gironi. I passaggi agli ottavi e ai quarti di finale hanno portato in dote rispettivamente 6 e 6,5 milioni di euro, ciò significa che, sul campo, la Juventus metterebbe in cassaforte 39,7 milioni”.

E non è finita qui: “Manca ancora una grossa fetta derivante dalla distribuzione del market pool, ossia il valore dei diritti televisivi, valutato 100 milioni di euro per le squadre italiane partecipanti alla Champions (considerando quindi anche il Napoli). Nella fase a gironi, la Juventus, in virtù di campione in carica della Serie A, ha incassato il 55% (27,5 milioni) a fronte del 45% del Napoli (22,5), ma potrà incamerare una quota ancor più ghiotta avanzando nella fase a eliminazione diretta. La seconda fetta del market pool, infatti, viene calcolata in rapporto al numero di partite disputate complessivamente: con il passaggio ai quarti, la Juventus si è assicurata il 55,56%, e toccherebbe il 60% (30 milioni) con un’eventuale qualificazione alle semifinali. Sommando i market pool (27,5+30) otteniamo 57,5 milioni, cui vanno aggiunti i 39,7 calcolati precedentemente, per un totale di 97,2 milioni.