A volte capita…”l’imponderabile”…ma capita.
Tra precedenti tra le due compagini e logica (per quanto il calcio possa essere logico) l’ago del bilancino del pronostico pendeva a favore, per ovvie ragioni, dei catalani. Senza due perni importanti come Silva per infortunio e Motta tirato fuori dall’arbitro per squalifica Emery,  notoriamente coraggioso e mai domo, conferma questa qualità rischiando il giovane debuttante in Champions League Kimpembe. Il risultato premia la scelta giusta del trainer di Hondarribia e il poker che sembra una montagna russa di emozioni fa tutto il resto.  Emery si affida all’esperienza di Maxwell e Kurzawa e Meunier laterale di destra. Marquinhos uomo di peso garantisce la sicurezza giusta per dosare i ritmi con gare di questa complessità ma nonostante il divario tra le due compagini a volte lo scontato non è sempre tale. Il centrocampo parigino ha retto il confronto con il Barcellona e Rabiot, Verratti e Matuidi hanno sempre la meglio su quello blaugrana che non si rende mai minaccioso. Emery imbriglia il centrocampo catalano neutralizzando i monumentali Iniesta, Busquets e Gomes. Tutti si aspettavano l’impiego di Rakitic ma Luis Enrique smentisce le previsioni.
E’ l’aggressione dal primo minuto che fa la differenza e il Barca naviga nella turbolenza delle acque parigine che aggrediscono e non cessano mai di subire la pressione costante degli avversari.
Apre le danze del gran galà parigino Di Maria al 18′. Minuto 40 Verratti porge un prezioso assist per Julian Draxler che tira teso all’angolo basso. Al 55mo il PSG porta le marcature a 3 con Di Maria che sigla la sua doppietta personale. Il poker della serata è ad opera di Edinson Cavani su assist di Thomas Meunier. Barcellona irriconoscibile: forse alla fine di un ciclo. Iniesta nullo come anche Messi, Piquè, Neymar e Suàrez, i grandi che forse stanno per abdicare dopo un fantastico periodo dominando il mondo ma i cicli come gli amori possono terminare. Anche la notte di san Valentino.
Per una sera il piccolo Marco si trasforma in Le Roi e il grande Messi nella più normale delle comparse alla corte francese.